Dramma in provincia di Pavia: Antonino Prinzivalli, un pensionato originario del luogo, si è tolto la vita nel suo cortile di casa, dandosi fuoco. Si sospetta un aggravamento delle sue condizioni psichiche a seguito della quarantena.
La tragica vicenda ha avuto luogo durante la giornata di oggi, 25 aprile, pochi minuti prima dello scattare delle 16:00 – secondo quanto riportano le fonti locali. Luogo della tragedia è Remondò, una frazione del piccolo comune di Gambolò di nemmeno 10 mila abitanti e in provincia di Pavia.
Il protagonista, invece, è un signore di 71 anni, un pensionato residente nella zona, che ha scelto di togliersi la vita compiendo un gesto estremo, forse maturato anche a causa delle misure di lockdown e distanziamento sociale.
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Antonino Prinzivalli si dà fuoco nel giorno della Liberazione
Appena poche ore fa, un pensionato si è tolto la vita in provincia di Pavia. Secondo quanto ricostruito dalle autorità intervenute sul posto, pare che il 71enne abbia estratto la benzina direttamente da un veicolo parcheggiato nei paraggi della sua abitazione. Poi, avrebbe fatto per versarsela addosso, e si sarebbe dato fuoco all’interno del cortile di casa. Così è morto Antonino Prinzivalli, lasciando sola sua moglie, la prima a dare l’allarme di quanto accaduto.
La donna era in casa mentre suo marito si è tolto la vita, ma l’intervento dei soccorsi è stato tempestivo. Per cercare di salvare la vita di Antonino, anche in extremis, sono arrivati i vigili del fuoco e il personale medico sanitario del 118, con tanto di elisoccorso. A nulla però sono valsi i loro interventi, poiché l’uomo era già morto.
Secondo quanto viene riportato dall’ANSA, l’uomo pare avesse già dei problemi di salute pregressi. Il gesto, tuttavia, non sembra essere direttamente ricollegabile alla clausura imposta dalle misure di contenimento anti coronavirus.
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Anche se, secondo quanto avanzato dai carabinieri della Compagnia di Vigevano, gli stessi che si stanno occupando della vicenda, lo stato emotivo e lo stato di prostrazione psichica che l’uomo avrebbe sviluppato durante questi giorni di isolamento e quarantena, potrebbero aver sensibilmente contribuito al verificarsi della tragedia. Secondo i primissimi riscontri, comunque, il pensionato sembra non abbia lasciato biglietti scritti o messaggi di alcun tipo, che possano in qualche modo spiegare il perché del suo gesto.