La nuova ordinanza, firmata oggi dal governatore De Luca, allenta in via “sperimentale” le misure anti contagio da coronavirus che sono state disposte nella Regione Campania.
Firmata oggi dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, una nuova ordinanza con ulteriori misure atte a prevenire e gestire nel territorio di competenza l’emergenza coronavirus. Come si legge nella stessa nota ufficiale, sono state inserite alcune disposizioni “sperimentali“, poiché con l’ordinanza si vuol far affidamento “sul senso di responsabilità di tutti i cittadini”.
Nel caso in cui le misure vengano trasgredite, e nel caso si “dovessero verificare situazioni di assembramento tali da produrre diffusione del contagio, la stessa ordinanza sarà immediatamente revocata“.
Secondo quanto espressamente scritto nell’ultima ordinanza firmata da De Luca, a partire dal 27 aprile e fino al 3 maggio, “fermo restando il divieto di svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto”, sarà quindi consentito svolgere attività fisiche e sportive all’aperto soltanto se individuali e se compatibili con l’uso – che rimane obbligatorio – della mascherina.
Tali attività potranno essere svolte soltanto nei pressi della propria abitazione, e in ogni caso non potranno esserci meno di 2 metri di distanza tra persone – “salvo che si tratti di soggetti appartenenti allo stesso nucleo convivente”. Per ciò che riguarda i momenti della giornata in cui è consentito dedicarsi alle attività motorie all’aperto, sono state stabilite due fasce orarie: la prima dalle 6,30 alle 8,30; la seconda dalle 19 alle 22.
Al via, poi, alle attività di consegna a domicilio per bar e ristoranti. Come viene infatti riportato nell’ordinanza, da lunedì prossimo saranno “consentite le attività e i servizi di ristorazione con la sola modalità di prenotazione telefonica ovvero on line e consegna a domicilio, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie nelle diverse fasi di produzione, confezionamento, trasporto e consegna dei cibi” in determinate fasce orario che variano a seconda del tipo di attività.
Tuttavia, rimane ancora vietata “la vendita al banco di prodotti di rosticceria e gastronomia da parte delle salumerie, panifici e altri negozi di generi alimentari”. Resta soltanto “consentita la vendita con consegna a domicilio dei prodotti opportunamente confezionati e con obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale da parte degli addetti alle consegne”.
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