Casalguidi, muore una 18enne: si teme un nuovo picco di tumori

Il sindaco ha dato l’annuncio sulla sua pagina Facebook. Nei comuni di Casalguidi e Serravalle Pistoiese al lavoro per scoprire le cause di questi tumori concentrati in poco tempo.

Un nuovo caso clinico, che nulla ha a che fare con l’epidemia di Coronavirus, scuote un piccolo centro in Toscana. Siamo a Casalguidi, in provincia di Pistoia, dove una ragazza di appena 18 anni si è spenta nella giornata odierna. E la causa di questo improvviso decesso sarebbe un tumore, che l’ha portata a un lungo periodo di malattia finchè il suo cuore non ha cessato di battere. Una notizia che non poteva non scuotere la piccola comunità di Casalguidi e quella confinante di Serravalle Pistoiese, entrambe cadute nel più grande sconforto.

A darne notizia è stato il sindaco di Serravalle Pistoiese, Piero Lunardi. Il primo cittadino del piccolo comune toscano ha salutato, attraverso la sua pagina su Facebook, la 18enne che si è spenta nelle scorse ore. “In questi ultimi tempi – ha scritto Lunardi – ho dovuto darvi tante notizie tragiche su nostri concittadini che ci hanno lasciato a causa del Covid. Oggi devo darvene una terribile, che tocca tutti nel profondo in quanto siamo una grande comunità: dopo una lunga malattia, dopo aver lottato per anni, ci ha lasciato una nostra concittadina di Casalguidi appena diciottenne”.

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Dunque una giovane vita è stata spezzata da un tumore, ad appena 18 anni. E la ragazza di Casalguidi non è l’unica ad aver perso la vita in queste settimane, proprio a causa di questo genere di patologie. Si tratta infatti della settima vittima, limitatamente a questa frazione, di una morte causata da un tumore. Un caso che sta iniziando a suscitare scalpore nella comunità di Casalguidi e nell’intera provincia di Pistoia. Ora ci si inizia seriamente a interrogare sulla natura sempre più frequente di questi tumori, considerando le dimensioni ridotte della frazione.

Anche perchè si tratta di tumori rari, che si sono concentrati in un territorio che conta appena 6.500 abitanti. Per questo motivo, gli specialisti della Asl Toscana Centro hanno deciso di entrare in azione. Nei mesi scorsi si è dato il via a una indagine di tipo epidemiologico, per scoprire le cause di questi tumori rari. Anche perchè la loro incidenza è a dir poco sospetta, visto che risulta 3,5 volte superiore rispetto alla norma. La media statistica di questo genere di patologie, infatti, è di 2-3 casi all’anno su una portata di ben 100mila abitanti. Per questo motivo è d’obbligo far partire delle indagini strumentali.