Da Michael Corleone ne Il Padrino di Francis Ford Coppola a Tony Montana in Scarface, passando persino per Satana ne L’avvocato del diavolo. Il grande Al Pacino, che oggi compie 80 anni, nella sua carriera ha interpretato di tutto.
Sarebbe impossibile scegliere cinque o dieci ruoli per ripercorrere la carriera di Al Pacino. che oggi compie 80 anni. L’attore, che oggi compie 80 anni, è stato (ormai quasi cinque decenni fa) Michael Corleone nello storico Il Padrino di Francis Ford Coppola e poi Tony Montana, Carlito Brigante, Frank Serpico, il ladro di Quel pomeriggio di un giorno da cani, il poliziotto di Heat – La sfida, il demonio in persona ne L’Avvocato del diavolo, Lefty in Donnie Brasco, l’allenatore di Ogni Maledetta Domenica e, nell’ultimo film Martin Scorsese, il sindacalista Jimmy Hoffa. Nella sua incredibile carriera Al Pacino ha interpretato tutto ciò che si poteva interpretare, codificando un metodo di recitazione unico e personale.
Nel documentario che racconta la lavorazione di The Irishman, ultimo film di Martin Scorsese in cui Al Pacino interpreta il sindacalista Jimmy Hoffa, il suo collega Joe Pesci rivela che ad un certo punto delle riprese fosse spaventato dalla possibilità che Pacino potesse esplodere da un momento all’altro o poi. I due sono rivali nel film e hanno qualche scena insieme. Tuttavia se il personaggio di Joe Pesci è molto riflessivo e ben diverso dai gangster che aveva interpretato in passato, quasi sempre impulsivi e sopra le righe, non sapeva quindi che fare se Al Pacino, nelle sue improvvisazioni, ad un certo punto fosse esploso come non di rado gli capita. Al Pacino “ha bisogno di farlo”, dice Pesci. In questo senso The Irishman è un perfetto studio sulla recitazione, mettendo a confronto due attori (De Niro e Al Pacino) che hanno due metodi di recitazione completamente opposti: uno minimale e tutto in sottrazione, l’altro più nevrotico e “urlato”.
E solo un attore come Al Pacino poteva essere in grado di mettere in soggezione un regista navigato ed esperto come Martin Scorsese. A raccontarlo è stato lo stesso cineasta, che ha rivelato di essere stato un po’ in tensione il giorno della prima scena in cui avrebbe dovuto dirigere Al Pacino (The Irishman, incredibile a dirsi, è stato il primo film in cui i due si sono incontrati). Lavorare con Pacino era un sogno che Scorsese aveva inseguito per tanto tempo e la prima scena in cui si trovò a dirigerlo è quella in cui Jimmy Hoffa segue in televisione l’elezione di Kennedy e, furioso, si alza e se ne va. Dopo averla girata due volte, tutto sembrava andare per il meglio, ma ad un certo punto un assistente fece notare a Scorsese che la maniera in cui Pacino si alzava era forse un po’ lenta per un personaggio che in quel momento del film avrebbe dovuto avere poco meno di 50 anni. Scorsese concordava con il suo assistente, ma aveva seriamente paura di andare lì e spiegare questa cosa ad Al Pacino.
Basato sulla storia vera di Mildred Gillars, il film Axis Sally dovrebbe arrivare in sala nel 2020. Al Pacino interpreterà nel film l’avvocato della donna, speaker radiofonica americana che giurò fedeltà alla Germania, prestando la sua voce per i programmi radiofonici propagandistici. Alla caduta di Hitler, Mildred Gillars venne processata e condannata negli Stati Uniti per Alto Tradimento. Nel 2021, invece, Al Pacino sarà al cinema nel ruolo di Re Lear.
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