Il 25 aprile 2020 sarà necessariamente una giornata diversa da quelle che abbiamo vissuto negli ultimi anni. Costretti a casa per l’emergenza Coronavirus, non sarà possibile festeggiare in piazza. Ecco quindi cinque film da vedere per celebrare questa importante giornata rimanendo a casa.
Ecco cinque film perfetti per celebrare il 25 aprile rimanendo a casa.
I fratelli Taviani si confrontano con il capolavoro di Fenoglio. Nel momento in cui fa ritorno alla villa dove ha conosciuto l’amata Fulvia, il partigiano Milton scopre che forse fra lei e il suo migliore amico Giorgio, anche lui combattente, potrebbe essere nata una storia d’amore. Milton intraprende un viaggio attraverso la nebbia delle Langhe per ricevere un chiarimento da Giorgio. Un percorso di conoscenza di se stesso reso in maniera magnifica su schermo attraverso il rumore delle foglie sotto le scarpe e il fruscio del vento.
La notte di San Lorenzo dei fratelli Taviani è un vivido affresco della campagna toscana nell’agosto del 1944. Una rielaborazione delle drammatiche vicende della Strage del Duomo di San Miniato, originariamente attribuita all’esercito tedesco, fatta attraverso la continua oscillazione tra ricordi personali e memoria collettiva. Cronaca e finzione. Un dramma della seconda guerra mondiale raccontato attraverso l’intimità dei suoi protagonisti, le loro tenerezze, la loro buona volontà, i loro piccoli atti di eroismo e le loro paure. Presentato in concorso al 35esimo Festival di Cannes, vinse il Grand Prix Speciale della Giuria.
Il generale Della Rovere, film del 1959 diretto da Roberto Rossellini, fu realizzato a partire da un soggetto del celebre giornalista e scrittore Indro Montanelli, dalla cui rielaborazione nacque l’omonimo romanzo. Il soggetto nacque dall’esperienza di Montanelli stesso, che venne imprigionato a San Vittore e conobbe realmente Giovanni Bertoni, poi fucilato dai tedeschi a Fossoli nel 1944. Girato in gran parte in carcere, il film si apre con una carrellata sui muri di Genova, ricoperti dai manifesti della Repubblica sociale.
Presentato in concorso al 30esimo Festival di Cannes, il film di Ettore Scola ottenne vari riconoscimenti internazionali vincendo, tra gli altri, il Golden Globe e ricevendo due candidature al Premio Oscar (per il miglior film straniero e per il miglior attore, a Marcello Mastroianni). Il film è ambientato a Roma, a Palazzo Federici, blocco residenziale di grandi dimensioni vicino al centro della città. La vicenda riassume la vita di Antonietta, casalinga ingenua ed ignorante e madre di sei figli, sposata con un impiegato ministeriale, fervente fascista, e quella Gabriele, ex radiocronista dell’Eiar in aspettativa.
Ultimo film di Luigi Comencini, basato su una sceneggiatura scritta da Age & Scarpelli e Marcello Fondato, Tutti a casa ha come protagonista il sottotenente Alberto Innocenzi interpretato da un magistrale Alberto Sordi. Un ufficiale che l’8 settembre 1943 si trova a fare i conti con un armistizio che sostanzialmente lo lascia in balia della sorte e lo costringe a tirare le fila della sua vita. I ruoli di Alberto Sordi ed Eduardo De Filippo, che nel film interpretano rispettivamente figlio e padre, furono pensati per Vittorio Gassman e Totò.
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