Sabato 25 aprile alle ore 21.10 su Rai Movie andrà in onda il film drammatico La notte di San Lorenzo diretto da Paolo e Vittorio Taviani.
Il 25 aprile alle ore 21.10 andrà in onda su Rai Movie il film drammatico La notte di San Lorenzo diretto da Vittorio Taviani, Paolo Taviani con Omero Antonutti, Margarita Lozano, Claudio Bigagli, Massimo Bonetti, Sabina Vannucchi, Dario Cantarelli, Paolo Hendel, Laura Marzocchi, David Riondino, Nino Prester, Massimo Sarchielli e Giovanni Guidelli.
Ambientato nel 1944, nella campagna toscana, si respira il terrore delle ultime fasi della “guerra di liberazione”, con i nazisti sullo sfondo, lo scontro partigiani-fascisti, prima incombente, poi esplosivo, e – in primo piano – la tragedia corale di una popolazione inerme, in parte vittima di un feroce massacro, ma in parte in marcia verso la libertà.
I fatti narrati dal film sono visti in gran parte dagli occhi di questa bimba di ieri. Il racconto si snoda da quella finestra aperta, passando per il paese di S. Miniato, con le case già minate sul punto di saltare in aria, e la popolazione atterrita, raccolta negli scantinati di un edificio patrizio, al momento ancora semisicuro.
I tedeschi hanno convinto il vecchio vescovo a raccogliere la gente nella cattedrale, promettendo che verrà risparmiata. In realtà, sarà la prima che verrà fatta esplodere, provocando un eccidio tragico, da cui scampano – dilaniati nel corpo e nello spirito – pochi superstiti, mentre il gruppo guidato da Galvano, dopo un esodo segnato da lunghe paure, momenti di orrore e di violenza cruenta, riesce ad arrivare verso la libertà.
Dopo di che la cinepresa ci fa entrare da quella finestra aperta, inquadrando una figura femminile ancora intenta a narrare a un bimbo, come una ninna-nanna, l’altra terribile ed epica “notte di S. Lorenzo”.
Nel 2018 la versione restaurata del film dei fratelli Taviani ha vinto il premio della Giuria Classici durante la 75^ edizione della Mostra internazionale del cinema di Venezia. La giuria composta da 26 studenti di cinema provenienti dalle università italiane ha proclamato il film dei fratelli Taviani, sotto gli occhi commossi del regista Paolo.
Perché vederlo: Un omaggio all’Italia che ha combattuto la guerra nelle campagne toscane a pochi giorni dalla liberazione, pur pagando a caro prezzo, quel momento che tanto aspettava tutto il Paese.
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