Sette deputati Movimento 5 Stelle votano sì all’Odg di Fratelli d’Italia contro il Mes. Uno si astiene. Imbarazzo tra i grillini, ma prevale in maggioranza la linea governativa. Crimi: “Senza condizionalità va ascoltato”
La Camera ha approvato il decreto Cura Italia con 229 sì, 123 no e 2 astenuti. Montecitorio ha confermato il testo approvato dal Senato, che è dunque legge. Bocciato l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia che chiedeva di “impegnare il Governo a non utilizzare in alcun caso il Mes per far fronte all’insieme delle misure volte a contrastare l’attuale emergenza coronaviru”. Sul blog Cinquestelle si legge che “Il M5S si opporrà in tutte le sedi all’attivazione del Mes che, lo ricordiamo, allo stato attuale prevede condizionalità che non accettiamo. E noi non votiamo un ordine del giorno presentato dai traditori che hanno approvato il Mes, quando il MoVimento 5 Stelle non era neanche in Parlamento”. Allo stesso tempo, però. sette deputati del M5S hanno votato sì all’ordine del giorno di Fdi che chiedeva il blocco totale. Un deputato del M5s si è astenuto.
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Crimi: “Valutazioni solo se senza condizionalità”
“Il problema oggi – ha spiegato il viceministro dell’Interno Vito Crimi – è che questo strumento ci porta delle condizionalità future anche imprevedibili. Se avessimo la certezza che nessuno dopo due-tre anni venga a commissariare il Paese, è chiaro che potremmo prenderlo in considerazione. Ma questo deve essere certo e oggi non lo è”.
Dentro i 5 stelle c’è grandissimo fermento attorno al Mes. Già nei giorni scorsi Roberto Fico aveva fatto breccia nel muro assoluto dicendo al Tg3 che “bisogna vedere prima il documento”, ma “se è senza condizioni, allora potrebbe essere possibile ipotizzare un’adesione”.
È stata una notte di fibrillazioni dopo la presentazione dell’ordine del giorno di Fdi contro il Mes, sul quale l’Aula della Camera si esprimerà dopo la votazione finale sul Cura Italia. Votando no all’ordine del giorno si è aperto di fatto al Mes, che nel Movimento continua a dividere, anche dopo il sì del Consiglio Ue a un Recovery Fund “urgente”. E, non a caso, anche un pò a sorpresa, è intervenuto Beppe Grillo, con un nuovo endorsement a Giuseppe Conte. “Forse l’Europa comincia a diventare una Comunità. “Giuseppi” sta aprendo la strada a qualcosa di nuovo. Continuiamo così”, scrive il fondatore del M5S su Twitter.