Francesco Sisci, sinologo che esercita nell’università della città cinese, lancia l’allarme. “In caso, al posto di Kim Jong-un potrebbe subentrare la sorella Kim Yo Jong”.
Kim Jong-un potrebbe essere morto. Questo è quanto è stato dichiarato da Francesco Sisci. Quest’ultimo è un sinologo, nonchè professore di politica internazionale presso l’Università di Pechino. Sisci sostiene che ci sia più di un fondo di verità nelle notizie che circolano ormai da qualche giono. Kim Jong-un, infatti, lo scorso 12 aprile secondo i rumors che si sono intensificati questa settimana sarebbe stato costretto a ricorrere a un intervento chirurgico. Il leader della Corea del Nord, infatti, sarebbe stato vittima di un attacco cardiaco all’inizio del mese. Motivo per cui sarebbe stato necessario l’intervento.
Sisci, intervistato dai colleghi di Adnkronos, ha fatto capire che non sono bufale le notizie che circolano sul conto del leader nord-coreano. “Che io sappia è già morto”, ha dichiarato il sinologo. E in merito all’attesa di un comunicato ufficiale da parte del Governo di Pyongyang, Sisci ammette che potrebbe non essere una cosa immediata. “Nessuno lo sa, potrebbero volerci giorni, ma anche mesi”. E sull’eventuale successore di Kim Jong-un, il docente dell’Università di Pechino non sembra avere grossi dubbi: “La sorella, Kim Yo Jong, è la candidata principale, ma è molto giovane ed è donna”. Dunque una possibilità concreta, ma con un paio di grossi ostacoli verso il comando.
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Il governo della Corea del Sud ha fatto capire che non erano arrivati segnali insoliti, dopo le prime voci sulla salute di Kim Jong-un. Tuttavia, nelle scorse ore si sarebbe registrato un eccessivo movimento di forze militari nel territorio nord-coreano. Sisci li motiva in questo modo: “La situazione è estremamente delicata. Le frizioni tra Stati Uniti e Cina sono al punto più basso da decenni: 70 anni fa con la guerra di Corea cominciò la Guerra Fredda. Oggi è possibile che qui ricominci tutto”. Dunque, l’eventuale assenza di un leader carismatico e di polso fermo come Kim Jong-un potrebbe essere un problema per la nazione.
Dunque aumentano le voci su una possibile morte di Kim Jong-un. Il parere è comunque autorevole, dato che si tratta di un docente che insegna in Cina e potrebbe dunque essere meglio informato rispetto agli “insiders” che per primi hanno fatto circolare la voce. Ma come ha fatto capire lo stesso Sisci nelle sue dichiarazioni, un annuncio sull’eventuale decesso del leader nord-coreano potrebbe non arrivare a breve, vista la delicatezza della notizia e l’importanza che avrebbe a livello mediatico e diplomatico.