The Plot Against America (da noi Il complotto contro l’America) è una serie tv basata sul romanzo omonimo di Philip Roth, che riscrive la storia degli Stati Uniti ambientando la narrazione in una realtà alternativa in cui la guida del Paese è affidata a Charles Lindbergh. Prossimamente su Sky.
Cosa sarebbe successo se le elezioni presidenziali americane del 1940 fossero state vinte da Charles Lindbergh? È la domanda a cui cerca di rispondere la serie tv The Plot Against America (da noi Il complotto contro l’America). Tratta dall’omonimo libro di Roth, la miniserie riporta David Simon su HBO dopo la serie di culto The Wire e le più recenti The Deuce e Show Me a Hero. La serie arriverà prossimamente su Sky.
The Plot Against America, come già faceva l’omonimo romanzo del celebre scrittore Philip Roth, mette in scena una ucronia (genere di narrativa fantastica basato sulla premessa generale che la storia del mondo abbia seguito un corso alternativo rispetto a quello reale) che comincia con la vittoria di Charles Lindbergh alle elezioni presidenziali del 1940, evento che porta gli Stati Uniti d’America a scegliere di rimanere neutrali rispetto alla Seconda Guerra Mondiale, arrivando a stringere persino inquietanti relazioni con la Germania nazista. Nelle mani di David Simon, produttore e sceneggiatore di alcune delle serie tv che meglio hanno saputo raccontare l’America (passata e contemporanea), la storia ideata da Philip Roth si carica di inquietanti e pressanti riferimenti all’attualità. Le elezioni presidenziali americane del 1940 non sono state mai vinte da Charles Lindbergh, ma nonostante ciò, nel 2020, l’America si sta dirigendo verso quella stessa deriva ipotizzata dal romanzo di Roth.
Charles Lindbergh è stato membro del Congresso degli Stati Uniti e decorato aviatore (fu il primo a compere la prima traversata aerea in solitario e senza scalo dell’Oceano Atlantico). Nell’ottobre del 1938, durante una cena all’ambasciata americana di Berlino, per ordine del Führer, il Maresciallo dell’Aria Hermann Göring offrì a Lindbergh la Croce di Servizio dell’Ordine dell’Aquila tedesca, rinascimento concesso agli stranieri per servizi prestati al Terzo Reich. L’avvenimento destò scandalo negli Stati Uniti, al punto che il Presidente Roosevelt lo invitò a restituire la decorazione nazista ricevuta. Lindbergh rifiutò, definendo la richiesta come una “inutile offesa alla leadership tedesca”. Si batté affinché l’America restasse neutrale rispetto al conflitto bellico in atto, anche quando divennero chiare le reali intenzioni criminali di Hitler, e arrivò ad accusare gli ebrei di aver portato l’Europa nel conflitto e di esserne una delle cause principali.
Il personaggio di John Turturro (Il Nome della Rosa), nel ruolo del rabbino Lionel Bengelsdorf, incarna perfettamente la tecnica con cui il Presidente Lindbergh nella serie cerca di nascondere il proprio antisemitismo circondandosi di persone che in nessun modo potrebbero essere tacciate di odio nei confronti degli ebrei (dal momento che lo sono anche loro). La narrazione di The Plot Against America non sfocia mai nella banale descrizione di una realtà alternativa in cui il governo degli Stati Uniti decide di seguire il “modello” tedesco, deportando gli ebrei nei campi di concentramento, ma fa della propria verosimiglianza lo strumento attraverso il quale scuotere lo spettatore.
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