“Si vede una diminuzione complessiva del numero dei casi di Coronavirus”, dichiara Bassetti. “Questo è un dato continuo, accertato e costante”.
Il Coronavirus ha perso gran parte della sua forza iniziale, quindi siamo nella fase di discesa dell’emergenza sanitaria. A renderlo noto è stato Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine. Da pochi mesi, Bassetti è diventato direttore dell’Unità operativa della clinica malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova. In una recente intervista, l’infettivologo ha fatto capire che il coronavirus sta scemando rispetto ai giorni scorsi. Qui si può dunque trovare una spiegazione sull’accenno di curva verso il basso, nei casi di contagio in Italia.
“Da una parte si può ipotizzare che il Coronavirus, in qualche modo, abbia perso la sua forza iniziale, si stia fiaccando – ha dichiarato Bassetti – . Oppure evidentemente ci sono meno casi e, siccome i casi gravi sono una piccola parte, anche in ospedale ne arrivano meno. Bisogna vedere se i dati saranno confermati dal trend dei prossimi giorni, però la sensazione è che il virus abbia perso forza e quello spirito di aggressione che aveva nella metà del mese di marzo”. In ogni caso, secondo Bassetti, “è troppo presto per fare previsioni sull’andamento delle prossime settimane”.
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Sta anche per arrivare la stagione più calda, visto che la primavera è inoltrata e le temperature salgono. Proprio l’andamento in ascesa delle colonnine di mercurio potrebbe essere un deterrente per il Coronavirus. Tuttavia Bassetti punta su un altro aspetto per ridurre ulteriormente il contagio. “Il distanziamento sociale rimane la misura più importante da osservare. Sento parlare di 3 o 4 metri, ricordiamoci che il virus può contagiare in uno spazio molto piccolo, quando abbiamo un metro o un metro e mezzo, se proprio vogliamo per sicurezza due metri, non ci sono rischi di contagio. Quando questa distanza non si può ottenere, si devono usare le mascherine”.
Tra le altre cose, Bassetti sostiene che i pazienti che arrivano in ospedale negli ultimi giorni presentano una condizione sanitaria meno complessa. Fino a un paio di settimane fa, infatti, c’erano persone che arrivavano negli ospedali, affette da Coronavirus e in gravi difficoltà respiratorie. Una situazione che è gradualmente e sensibilmente placata, visto che non si vedono quasi più quei casi di persone che uscivano dai pronti soccorsi con la mascherina di ossigeno. O addirittura venivano già intubati prima di arrivare in reparto. Per fortuna non si vedono più casi del genere, o comunque se ne vedono in quantità sensibilmente inferiore.