Camilla Parker Bowles ha dovuto affrontare un grande lutto che l’ha sconvolta. La duchessa di Cornovaglia, infatti, ha dovuto fare i conti con la scomparsa dell’amato fratello Mark Shand.
Il lutto per la morte del fratello
Sempre sorridente e dal carattere forte, vi è una parentesi nella vita di Camilla che l’ha segnata per sempre. Si tratta della scomparsa del fratello, Mark Shand, avvenuta nell’aprile del 2014. L’uomo si trovava a New York quando è scivolato battendo violentemente la testa sull’asfalto. Un incidente in seguito al quale Mark Shand, giornalista, scrittore di viaggi e attivista contro il maltrattamento degli animali, non ce l’ha fatta.
Come raccontato da l’Express.co.uk, la donna è stata profondamente segnata dalla scomparsa del caro fratello, tanto da affermare: “Sono sotto shock e devastata da questo dolore che non mi abbandona”. Al momento della scomparsa del fratello, il portavoce della duchessa di Cornovaglia aveva dichiarato che la moglie del Principe Carlo fosse piuttosto devastata e distrutta. Un dolore che l’ha cambiata per sempre, dato che i due erano molto legati l’uno all’altra. In seguito la stessa Camilla ha affermato di non aver mai subito uno shock del genere. Per poi aggiungere: “Mi mancano le sue telefonate … aveva sempre bisogno di qualcosa. Lo adoravo“.
Chi era Mark Shand
In base alle ricostruzioni Mark Shand è scivolato mentre si stava accendendo una sigaretta, sbattendo violentemente la testa sul marciapiede fuori da un locale di New York, il Rose Bar. Sembra, inoltre, che prendesse dei farmaci per la pressione alta che potevano provocare capogiri. In in un comunicato diffuso dal sito web della casa reale del Regno Unito dedicato al principe Carlo e alla duchessa Camilla, inoltre, si leggeva: “Mark Shand era un uomo di straordinaria vitalità, un attivista instancabile e un conservazionista il cui incredibile lavoro tramite la Elephant Family e altri è rimasto il suo impegno fino alla morte”.
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Scomparso all’età di 62 anni, Mark Shand era impegnato con la sua Charity nella raccolta fondi per la protezione degli elefanti. Ha scritto ben quattro libri di viaggi ed è apparso in diversi documentari della BBC in veste di ambientalista. Il suo libro Travels on My Elephant, inoltre, è diventato un best seller e ha vinto il premio Travel Writer of the Year ai British Book Awards nel 1992.
