L’attrice statunitense Shirley Knight è morta all’età di 83 anni per cause naturali nella casa della figlia, l’attrice Kaitlin Hopkins, a San Marcos, in Texas. Ottenne due candidature all’Oscar come miglior attrice non protagonista per i film Il buio in cima alle scale e La dolce ala della giovinezza.
Muore all’età di 83 anni l’attrice statunitense Shirley Knight, che nel 1967 vinse la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per il film Intolleranza: il treno fantasma. Ha sfiorato due volte l’Oscar.
Addio a Shirley Knight
La carriera cinematografica di Shirley Knight è costellata di grandi successi e mirabili interpretazioni: l’attrice ha ottenuto infatti due candidature all’Oscar come miglior attrice non protagonista, la prima nel 1961 per Il buio in cima alle scale di Delbert Manni, la seconda l’anno successivo per il commovente La dolce ala della giovinezza di Richard Brooks, film liberamente ispirato all’omonimo dramma di Tennessee Williams in cui la Knight ha recitato al fianco di Paul Newman. Sul grande schermo ha lavorato anche per registi importantissimi come Sidney Lumet ne Il gruppo del 1966 e nel dramma a sfondo razziale Intolleranza: il treno fantasma del 1967 di Anthony Harvey, in un ruolo che le è valso la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile alla Mostra di Venezia. Per Francis Ford Coppola ha recitato invece nel film Non torno a casa stasera del 1969.
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La carriera in tv
L’attrice, che si è spenta nella casa della figlia, l’attrice Kaitlin Hopkins, a San Marcos, in Texas, ha lavorato molto per il grande e per il grande schermo, recitando in serie televisive come Desperate Housewives, Crossing Jordan, Dr. House – Medical Division, Law & Order – Unità vittime speciali, E.R. – Medici in prima linea e Cold Case – Delitti irrisolti. La sua interpretazione televisiva più famosa è certamente quella ne L’asilo maledetto, film tv del 1995 che le fece ottenere sia l’Emmy che il Golden Globe come miglior attrice non protagonista. Nello stesso anno vinse anche un altro Emmy come Guest Actress per NYPD Blue (ma in precedenza ne aveva già vinto un altro nel 1988 nella stessa categoria per la serie In famiglia e con gli amici).
La vita privata
Nel 1959 sposò l’attore Eugene Persson, da cui ebbe una figlia, Kaitlin, e da cui divorziò nel 1969. Dopo il divorzio dal primo marito, si trasferì in Inghilterra con il nuovo compagno, lo sceneggiatore inglese John Hopkins, che sposò nel 1970 e con cui visse fino alla morte di lui, avvenuta nel 1998. Dal secondo matrimonio nacque un’altra figlia, Sophie. Tra gli ultimi film in cui è apparsa si ricordano Angel Eyes – Occhi d’angelo del 2001, Salton Sea – Incubi e menzogne del 2002, Cocco di nonna del 2006 e Il superpoliziotto del supermercato del 2009. La Knight ha tuttavia dedicato gran parte della sua carriera al teatro, come dimostrano le sue partecipazioni a The Three Sisters, We Have Always Lived in a Castle, A Lovely Sunday for Creve Coeur e Kennedy’s Children, che le valse il Tony Award come miglior attrice non protagonista.