Mes, Bei e Sure: accordo vicino. Si lavora sul Recovery Fund

Si è conclusa con una fumata molto simile al bianco la videoconferenza tra i capi di Governo. Il Mes rientra nel pacchetto di misure dell’Eurogruppo. Merkel: “Non siamo d’accordo su tutto”.

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Passi decisi in avanti sono stati fatti da parte dei capi di Governo dei Paesi membri dell’Unione Europea. C’era da decidere quali fossero le misure da prendere per rispondere all’emergenza economica causata dal Coronavirus. E stando ai temi che sono stati discussi durante la conference call tra i capi di Governo, le cose potrebbero mettersi in maniera leggermente migliore rispetto agli ultimi aggiornamenti. Anche perchè il tanto discusso Mes entrerà a far parte di quel pacchetto di misure tenuto in considerazione dall’Eurogruppo nell’ultimo incontro virtuale tra i vertici dei Paesi europei.

Stando alle notizie che trapelano subito dopo la fine della conference call, infatti, sembra che il Mes, insieme al Bei e al Sure, verrà applicato. Sono questi tre fondi a far parte del pacchetto di misure per il quale l’Eurogruppo ha deciso di dare il proprio avallo. Si è parlato anche del momento in cui rendere reperibili i fondi che rientrano nel pacchetto di cui sopra. E la data che è venuta fuori sarebbe quella del 1° giugno, in cui gli Stati membri dell’Unione Europea che avranno bisogno di attingere da questo denaro potranno finalmente averlo a disposizione. Quindi ci sarà da aspettare poco più di un mese.

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Ma non ci si dovrebbe solo limitare all’adozione del Mes insieme al Bei e al Sure. Durante la conference call di questa sera, alla quale ha fatto cenno anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante il suo ultimo intervento televisivo, si è parlato anche di un Recovery Fund. Dunque una seconda possibilità per sbloccare denaro da mettere a disposizione, ovviamente sotto forma di prestito, per gli Stati membri dell’Unione Europea. Per fare in modo che si stringessero i tempi a fronte di questa proposta, è stato dato l’incarico alla Commissione Ue, presieduta da Ursula von der Leyen, di analizzare le necessità e di avanzare una proposta.

Al termine di questa tanto attesa conference call, la prima a prendere la parola in forma mediatica è stata Angela Merkel. Il cancelliere tedesco, prima ancora che Conte facesse il suo intervento pubblico, ha fatto capire che non c’è ancora accordo totale tra gli Stati membri. In ogni caso resta forte la voglia di collaborare per trovarlo, questo accordo. “Abbiamo parlato in modo aperto e in spirito di collaborazione. Non su tutto siamo della stessa opinione”, ha dichiarato la Merkel. Dunque le discussioni in seno all’Eurogruppo proseguiranno, ancora per qualche giorno.

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