Coronavirus, anche Twitter aggiorna le norme sul controllo delle informazioni: da ora eliminati tutti post che collegano Covid-19 e 5g. L’azienda dice no a tweet che portano a danneggiamenti e disordini.
Coronavirus e teorie cospirazioniste: ora anche Twitter si unisce alla battaglia, prendendo la decisione di eliminare tutti i post che collegano coronavirus e 5g. La decisione dell’azienda si accoda a decisioni prese da altre importanti aziende, tra cui YouTube. Lo scopo sarebbe di contenere il più possibile il virus dilagante della disinformazione. L’ultima teoria sarebbe quella secondo cui l’epidemia di Covid-19 è in qualche modo legata alle torri delle reti 5g.
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La teoria sarebbe legata al dottor Thomas Cowan, che il 12 marzo ha lanciato l’allarme (del tutto infondato) secondo cui ci sarebbe uno stretto collegamento tra 5g, sistema immunitario e coronavirus. Lo stesso dottore nel 2018 aveva pubblicato un saggio intitolato Vaccines, Autoimmunity, and the Changing Nature of Childhood Illness. Il saggio metteva in discussione l’efficacia dell’immunoprofilassi, e quindi metteva in discussione l’efficacia dei vaccini. Nel marzo 2020 è la volta del 5g, in un video pubblicato su YouTube. Nel video il dottore sosteneva l’esistenza di un rapporto causa-effetto tra coronavirus e le nuove reti ultra veloci per le telecomunicazioni. “Le cellule si ritrovano avvelenate e cercano di pulirsi eliminando i detriti, che chiamiamo virus”.
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La situazione è sfuggita di mano, il video è stato ricondiviso fino a raggiungere milioni di persone. La teoria si è diffusa ormai in 30 Paesi del mondo, dall’Italia al Giappone. Dalle 600mila visualizzazioni del video YouTube si è passati a un totale di 6 milioni di visualizzazioni su 10 filmati più popolari sul 5g. Con il passare del tempo si sono addirittura venute a formare diverse scuole di pensiero a riguardo. Secondo una teoria il 5g riduce le difese del sistema immunitario, indebolendo le persone nei pressi dei ripetitori. Un’altra scuola di pensiero sostiene invece che è il semplice utilizzo del 5g a favorire la diffusione del coronavirus, ma non spiega come.
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La larga diffusione di notizie del tutto infondate ha portato l’informazione a correre ai ripari. Il filmato, ad esempio, è ora stato rimosso da Google. Poi YouTube e ora Twitter. L’azienda spiega di aver agito contro “affermazioni non verificate che incitano le persone a compiere attività pericolose e che potrebbero portare al danneggiamento e alla distruzione di infrastrutture critiche 5G, o a panico diffuso, agitazioni sociali e disordini su vasta scala”. Si tratta di un affinamento di linee guida già adottate a metà marzo. L’azienda aveva già iniziato a eliminare post in controtendenza con quanto affermato dalle ufficiali fonti di informazione. Eliminati quindi post che incitano a violare le raccomandazioni delle autorità per il contenimento del contagio. Eliminati tweet su misure protettive casalinghe e inefficaci, e a volte pericolose, come bere la candeggina. In genere, l’azienda cercherà di fare piazza pulita di tutti i tweet promotori di teorie infondate o critici nei confronti di fatti scientifici accertati.