Coronavirus: Donald Trump firma lo stop all’immigrazione

Il presidente americano Donald Trump ha annunciato di aver firmato l’ordine di sospensione dell’immigrazione nel Paese per il coronavirus.

Usa: Donald Trump firma lo stop all’immigrazione – meteoweek

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Donald Trump ha fatto un annuncio importante. Durante un briefing alla Casa Bianca sul coronavirus ha parlato di immigrazione e ha detto di aver firmato l’ordine esecutivo che limita l’immigrazione in Usa, sospendendo per 60 giorni le green card. La decisione segue quella di Malta che ha annunciato di aver sospeso salvataggi e soccorsi per paura del contagio. Il tycoon, durante il briefing con la task force al lavoro ha ribadito che la priorità in questo momento è quella di “proteggere i grandi lavoratori americani” e “assicurarsi che i disoccupati di tutti i settori siano in prima linea per i posti di lavoro“. Non tutti saranno coinvolti: tra gli esentati ci saranno i migranti sposati ad un cittadino americano, quelli che hanno richiesto il visto tramite il programma EB-5 Immigrant Investor Program e gli specialisti medico-sanitari. Il decreto avrà una durata di 60 giorni ma potrà essere prolungato. Il bilancio americano in tema di diffusione del virus, riportato dalla John Hopkins University, parla di 837.947 i casi di Covid-19 registrati negli Stati Uniti, con il bilancio delle vittime che ha raggiunto e superato quota 46.000.

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L’america si avvia alla totale riapertura – meteoweek

Nelle ultime ore, inoltre, in alcune parti del Paese sono scoppiate delle proteste contro le misure di autoisolamento. La Georgia ha annunciato la riapertura per la giornata di venerdì, andando sostanzialmente contro le raccomandazioni del governo centrale. In Florida e California le spiagge sono state riaperte: la vita sembra riprendere normalmente nonostante il numero dei morti continui insistentemente a salire. Il tycon durante l’ultima conferenza si è scagliato contro Trump si è poi scagliato contro il governatore della Georgia, Brian Kemp, per la sua decisione di riaprire spa, saloni di bellezza, barbieri e parrucchieri, centri massaggi e tattoo e ha detto: “Amo questa gente ma possono aspettare ancora un pò, perché la sicurezza deve predominare”. Poi ha annunciato che ci sarà un’altra celebrazione del 4 luglio, l’Independence Day, sul mall della capitale americana, proprio perché “la sicurezza deve predominare“.

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