“Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito gli attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” a 25 giovani, per il loro impegno come costruttori di comunità.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito 25 attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” a giovani che si sono distinti attraverso la loro testimonianza, il loro impegno e le loro azioni come costruttori di comunità. I 25 giovani sono per tutti modelli positivi di cittadinanza ed esempi da seguire. Oltre ai 25 attestati, il Presidente Mattarella ha consegnato anche tre targhe per azioni collettive, ispirate da altruismo e senso di responsabilità verso il bene comune.
Di seguito l’elenco dei giovani insigniti “Alfiere della Repubblica” dal presidente Mattarella e le motivazioni per le quali hanno ricevuto l’attestato d’onore:
Yuliya Amosava, 17 anni, residente a Roma: “Per la capacità
dimostrata nel trasformare dolorose esperienze personali in un
percorso di crescita individuale, di solidarietà e di piena
integrazione“.
Alice Andreanelli, 18 anni, residente a Venezia “Per la sua
opera di volontariato, insieme a tanti altri giovani, nelle
operazioni di soccorso a Venezia durante l’emergenza provocata
dall’alta marea dello scorso novembre“.
Virginia Barchiesi, 17 anni, residente ad Ancona: “Per
l’impegno profuso in difesa dei diritti dei bambini migranti e
dei giovani rifugiati. Per la ricerca e la promozione di un
linguaggio che cancelli i pregiudizi e aiuti l’inclusione“.
Pietro Bartoloni, 14 anni, residente a Roma: “Per la costanza
con cui ha seguito la nonna malata, trasferendo su di lei le
conoscenze acquisite a scuola e divenendo di fatto suo
“insegnante”. Così l’affetto del nipote è diventato anche cura
proficua per la nonna“.
Mavì Borrelli, 9 anni, residente a Crevalcore (BO): “Per la
solidarietà mostrata ai ragazzi e alle persone con malattia
oncologica, rinunciando ai suoi lunghi capelli per confezionare
parrucche e donarle a chi è reso calvo dalle terapie“.
Lorenzo Caprotti, 15 anni, residente a Vimercate (MB): “Per il
coraggio mostrato nell’affrontare il difficile percorso di cura
e per l’impegno nell’organizzazione di Winner Cup, speciale
campionato di calcio tra ragazzi europei malati oncologici“.
Diego Costi, 15 anni, residente a Genova: “Per aver inventato
un gelato che, grazie ai suoi ingredienti e alle sue caratteristiche, può essere mangiato da chi è affetto dal morbo di Crohn“.
Loris Esposito, 14 anni, residente a Leno (BS): “Per aver
realizzato una cintura che aiuta le persone non vedenti a
orientarsi nel movimento grazie a un sistema di sensori a
ultrasuoni“.
David Fabbri, 16 anni, residente a Scarperia (FI): “Per
l’impegno contro il bullismo, per essere riuscito a trasformare
la violenza subita in uno sforzo creativo, di denuncia e
sensibilizzazione. Il suo cortometraggio sulla violenza nel
mondo giovanile ha vinto un concorso scolastico e ora è
diventato anche un libro“.
Sofia Ferrarese, 16 anni, residente a Veneo Brugine (PD): “Per
aver promosso la conoscenza della montagna e il rispetto della
natura, per la passione e l’impegno con cui lavora al ripristino
dei sentieri montani danneggiati dalla tempesta Vaia nell’ottobre 2018“.
Mirco Frattura, 15 anni, residente a L’Aquila: “Per la
passione educativa e la capacità di mettersi in gioco, organizzando sport e laboratori per i più piccoli e divenendo un
modello positivo per i coetanei“. Sebastiano Maria Indorato, 16 anni residente a Sommatino (CL): “Per la dedizione con la quale si impegna ad affrontare le
invalidanti difficoltà familiari di salute, e in particolare la
cura del fratello, per il quale ha saputo, tra l’altro, ideare
preziose modifiche al dispositivo medico che rende possibile il
suo trasporto“.
Maria Gabriella Lucarini, 11 anni, residente a Camerino (MC):
“Per l’attaccamento dimostrato a Camerino, città nella quale è
cresciuta e di cui è diventata, dopo il terremoto, testimone
della volontà di ricostruzione“.
Tommaso Miglietta, 11 anni, residente a Lizzanello (LE): “Per
le sue qualità di tamburellista e percussionista, coltivate sin
dalla più tenera età, che lo hanno portato a essere un
interprete apprezzato di musica popolare“.
Carlo Mischiatti, 16 anni, residente a Grugliasco (TO): “Per
la sua forza di volontà e il suo senso di solidarietà, che lo
hanno portato a superare le difficoltà personali, a diventare
uno sportivo e quindi a dedicarsi come istruttore alla crescita
di altri ragazzi“.
Manuela Moscarelli, 16 anni, residente a Potenza: “Per la
capacità di reazione dimostrata di fronte alle difficoltà e per
essere diventata nel suo ambiente sociale un motore di
iniziativa e di solidarietà“.
Francesca Nardangeli, 18 anni, residente a Castelli (TE): “Per
il generoso impegno in favore della sua comunità, per il
contributo alla resilienza dopo gli eventi sismici del 2016 e
2017 e alla costruzione di reti di solidarietà in favore delle
persone più fragili“.
Great Nnachi, 15 anni, residente a Torino: “Per le sue qualità
di atleta, affinate pur tra difficoltà, e per la disponibilità
che mostra nell’aiutare i compagni e nel collaborare alla
formazione e all’allenamento dei più piccoli“.
Maria Lucrezia Rallo, 17 anni, residente a Marineo (PA): “Per
il talento mostrato nella scrittura e nella poesia, talento che
è riuscita ad unire a un impegno di cittadinanza attiva e ad
azioni concrete di volontariato e di solidarietà“.
Nicola Salis, 18 anni, residente a Macomer (NU): “Per l’impegno con il quale ha promosso e organizzato allenamenti e gare di football integrato, attività nella quale possono giocare insieme, conoscersi e confrontarsi giovani con livelli di abilità diverse“. Elena Salvatore, 9 anni, residente a Nola (NA): “Per aver
richiamato con forza ed efficacia, attraverso un video, la sua
città e la società intera al rispetto di chi ogni giorno è chiamato a superare gli ostacoli posti da barriere architettoniche, e non di rado dall’incuria di concittadini maleducati“.
Matteo Scalinci, 14 anni, residente San Pancrazio Salentino
(BR): “Per l’impegno di volontario, pronto ad ascoltare e aiutare le persone più fragili. Per la passione e la competenza con cui diffonde preso i coetanei la cultura di protezione civile“.
Cosmas Joel Wallbrecher, 19 anni, residente a Roma: “Per il
percorso della memoria che ha promosso insieme alla sua
famiglia, coinvolgendo altri giovani. Per l’impegno attivo a
prevenire e contrastare forme di odio, di razzismo, di
antisemitismo che possono riprodursi nella società“.
Maria Zagaria, 15 anni, residente a Casal di Principe (CE):
“Per l’impegno e la tenacia con i quali ha sostenuto il suo
progetto di realizzare una biblioteca a Casal di Principe:
obiettivo raggiunto grazie a una mobilitazione che ha coinvolto
la città e il mondo della cultura“.
Pietro Zuccotti, 18 anni, residente a Peschiera del Garda (VR): “Per il talento e la dedizione offerta alla sua comunità al
fine di promuovere il territorio, di rispettare l’ambiente, di
far crescere il senso civico tra i giovani“.
Oltre agli attestati come “Alfiere della Repubblica” ai 25 giovani, il Presidente Mattarella ha conferito anche tre targhe per azioni collettive:
Classe III A dell’Istituto tecnico industriale Ettore Maiorana
di Roccella Ionica (RC): “Un gruppo di 11 ragazzi si è reso
protagonista di una particolare esperienza di solidarietà e
inclusione. Un compagno di classe aveva i problemi di relazione
di chi è affetto da sindrome di autismo. Ma l’amicizia e
l’impegno della classe hanno reso possibile un originale
percorso di integrazione. Ognuno dei ragazzi ha messo a
disposizione le proprie qualità migliori, riuscendo a entrare
nel mondo dell’amico, a conquistare la sua fiducia, a renderlo
uno studente coinvolto e disponibile a esplorare ambienti nuovi.
Al tempo stesso, il legame creato ha consentito ai ragazzi di
conoscere meglio se stessi: così l’inclusione si è trasformata
per tutti in un percorso di condivisione e di crescita
collettiva“.
Classe IV C della Scuola primaria “Gherardini” di Milano: “Un
gruppo di bambini ha intrapreso, in collaborazione con l’ANPI,
un percorso di riflessione sulla cittadinanza e di approfondimento sulla Costituzione italiana. Gli incontri con i partigiani hanno portato i ragazzi a interrogarsi sui valori di giustizia, di eguaglianza, di libertà. I racconti si sono alternati a giochi, e dal progetto è nato anche un libro. con le impressioni dei bambini, i quali sono ora divenuti essi stessi piccoli testimoni, consapevoli della nostra storia“.
Gli “Under 16” dell’Associazione Futuro Aretino di Arezzo: “I
giovanissimi dell’associazione Futuro Aretino, gli ‘Under 16’, sono stati promotori di diverse iniziative per contrastare la cultura dello sballo. La loro azione di volontariato si è orientata a sensibilizzare i coetanei sui danni prodotti dall’abuso di alcool, di droghe, di comportamenti nocivi per la salute propria e per quella degli altri. Sono state realizzate, con successo, tre feste a tema all’insegna del divertimento “pulito”: il fatto che l’organizzazione fosse nelle mani di coetanei ha dato una forte spinta per la messa al bando di comportamenti devianti“.