Il Decreto Liquidità prevede i prestiti fino a 25mila euro per le aziende richiedenti. Barrese di Banca Intesa dichiara: “Il denaro sarà disponibile 72 ore dopo la richiesta”.
Procede a passi importanti un altro decreto che riguarda la possibilità di avere nuovo denaro fresco per uscire dall’emergenza Coronavirus. Il Decreto Liquidità, infatti, ha raccolto già circa 100mila nuove richieste da parte delle aziende che ne hanno bisogno per rimettersi in moto. Intanto sono arrivate due certezze da questo fronte. La prima riguarda proprio il numero delle richieste che sale in maniera fluida e che, stando a quanto rivelato anche da Il Sole 24 Ore, non dovrebbero ingolfare il sistema di pagamenti. In ogni caso, nel giro di due giorni il numero di richieste è raddoppiato, rispetto alle circa 50mila arrivate fino a lunedì.
La seconda conferma riguarda i tempi che saranno necessari a erogare i fondi legati al Decreto Liquidità. Si sostiene infatti che alcuni accrediti siano già partiti e verranno registrati entro le prossime ore, ma la quasi totalità delle 100mila richieste pervenute dovrebbero essere evase tra la fine di questa e l’inizio della prosima settimana. E gli istituti bancari si daranno un gran da fare nei prossimi giorni per far sì che la pratica dei pagamenti venga evasa in maniera snella e soprattutto rapida. Anche perchè il Decreto Liquidità deve consentire soprattutto alle società medio-piccole di ripartire dopo l’emergenza pandemica.
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Questo sembra essere proprio l’obiettivo dichiarato dalle banche, incaricate di fornire il pagamento dei prestiti richiesti. “La procedura è facile – dichiara Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei territori Intesa San Paolo – . Si va sul sito, si scaricano due moduli, si firmano e si mandano in posta elettronica. Il nostro istituto riuscirà a erogare la somma richiesta entro un massimo di 72 ore dal momento della richiesta stessa”. Intanto Intesa ha fatto sapere che le domande processate fino alla data odierna sono state ben 39mila.
Unicredit si sta giò mettendo al passo, tanto che ieri è avvenuto anche il primo pagamento nei confronti di uno dei richiedenti. Banco Bpm, invece, ha visto raddoppiare la richiesta fino a toccare le 16.500 aziende che vorrebbero approfittare del Decreto Liquidità. Grandi manovre anche in casa Bnl, come rivela il vice-direttore generale Marco Tarantola: “La macchina organizzativa sta procedendo bene, grazie alla tecnologia che permette l’interazione a distanza. I numeri non sono enormi (oltre 5mila richieste processate, ndr), siamo al passo”.
Alla fine non è affatto da escludere che le richieste relative al Decreto Liquidità supererà le 100mila richieste. Uno dei tanti passi che l’Italia deve compiere per mettersi l’emergenza Coronavirus alle spalle.
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