Coronavirus | il Toronto Film Festival conferma: sarà una edizione ibrida

Anche l’organizzazione del Toronto Film Festival, come quella della Mostra del Cinema di Venezia, prosegue normalmente in vista delle date di settembre. Ma il festival canadese opterà per una formula ibrida che permetterà la presentazione dei film e assicurerà la partecipazione virtuale di giornalisti, spettatori e compratori.

L’organizzazione del Toronto Film Festival sta valutando una edizione ibrida per settembre, quando si spera che l’emergenza Coronavirus sarà in parte ritentata. L’organizzazione del festival prosegue, come anche quella della Mostra del Cinema di Venezia, in programma qualche settimana prima.

Toronto Film Festival | sarà una edizione ibrida

Joana Vicente, a capo del team dell’evento cinematografico, ha spiegato: “Posticipare non è decisamente una possibilità presa in considerazione. Sulla base di tutto ciò che stiamo imparando, la situazione potrebbe peggiorare a ottobre o novembre se ci fosse una seconda ondata”. Il direttore Cameron Bailey, pur non potendo viaggiare, sta comunque visionario i film presi in considerazione per il programma di questa edizione. Vicente ha inoltre sottolineato: “Sappiamo che ci sono molti membri del settore e delle delegazioni che non potranno viaggiare e venire a Toronto perché provengono da ogni parte del mondo. Sarà una versione modificata del festival. Stiamo valutando un qualche tipo di distanziamento sociale, forse con un posto vuoto tra le persone”.

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Una componente digitale

Bailey ha poi aggiunto: “Stiamo assolutamente pianificando un festival pubblico. Seguiremo ciò che viene detto per quanto riguarda la salute pubblica e, ovviamente, questo avrà un ruolo determinante. Speriamo che per la metà di giugno, indicativamente, potremo prendere una decisione per quanto riguarda la direzione da prendere. Ma offriremo un festival. Stiamo già pensando a un festival ibrido. Ci sarà decisamente una componente digitale, ma quanto questa sarà grande e che aspetto avrà deve ancora essere deciso”.

Sostenere il settore

Sulla difficile situazione del settore Bailey ha sottolineato: “La maggior parte delle persone che lavorano nel settore sono combattenti e sopravvissuti. Sono determinati a proteggere questi film frutto dei loro sforzi, del loro tempo e dei loro soldi. Se saremo fortunati e potremo proporre il festival a settembre, cosa che ovviamente speriamo e pianifichiamo di fare, lo consideriamo realmente come un momento per celebrare i film, i filmmaker, per sostenere il settore, per riportare gli spettatori in sala”.

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