Fiorello e Damante, quanti ragazzi ancora devono morire ? Chi li aiuta ? | denuncia

L’emergenza Codiv-19 ha posto le basi per gli uomini di sfiorare il limite dell’umanità nel trattamento delle persone? A intervenire in merito sono stati sia lo showman Fiorello che Andrea Damante.

Da tanti mesi sono troppe le persone che stanno perdendo la vita a causa del Coronavirus. Il mondo è stato chiuso in casa costretto a guardare quello che sta succedendo e i continui decessi derivanti dal contagio.

Generazioni di anziani sono state cancellate da un male atroce che ha fatto le sue vittime inesorabilmente, insieme a vite di ragazzi giovani spezzate in giro per il mondo, anche sul lavoro come nel caso della nave Oasis the SEA.

La denuncia di Fiorello e Andrea Damante

Fiorello ha deciso di pubblicare una forte denuncia sui social, puntando il dito nei confronti della Farnesina, scrivendo su Facebook:

“C’è una storia che in questi giorni ho letto. La storia di Riccardo Rapisarda e Giovanna Salaris. E altri quattro italiani. Lo scorso 28 marzo sono stati licenziati dalla nave Oasis of The SEA appartenente all’azienda Royal Caribean . Lasciati senza contratto , con passaporti trattenuti (ma perché?) e senza assicurazione sanitaria. E invece di mandarli a casa dove sono? Ancora sulla nave. In quella stessa nave , in cui ci sono a circa mille e passa persone.Negli ultimi sei giorni sono morte tre membri dell’equipaggio per Covid. Ovviamente la barca ha dato il look down da settimane e non ci sono passeggeri. Morti Ragazzi dai 35 ai 41 anni. E loro, Riccardo e Giovanna, sono chiusi ancora lì. Ma perché? Il governatore della Florida De Santis dice che non li vuole a terra“.

“Nessuno si occupa di Loro”

Il messaggio di Fiorello continua, sostenuto anche da Andrea Damante e Antonello Venditti, i quali hanno condiviso il post che lo showman siciliano ha condiviso sul social:

“Sono passati più di venti giorni. Nessuno si occupa di loro. Intanto sempre a bordo si spengono vite. Chi li aiuta? Perché lontani dalla Costa nessuno si preoccupa che se hanno una crisi respiratoria , nessuno potrà curarli? Non sono attraccati al porto di Miami ma si trovano in mare aperto e a Miami ci vanno solo per fare benzina ma guai se scendono, altrimenti la guardia costiera Center Of This Control, li arresta- continua Fiorello-. Lo stato dov’è? Perché il governatore De Santis definisce i marittimi come “cosa che non vuole sul suo territorio né da vivi né da morti”.

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La denuncia, dunque, si concentra sulla mancanza di aiuti: “Chi aiuta questi nostri ragazzi? E perché se licenziati sono ancora su quella nave senza mascherine, senza farmaci, con mille criticità! Chi li aiuta? Che qualcuno legga bene queste parole prima che sia troppo tardi. Ricordo che l’ultimo morto, un ragazzone di 41 anni, se n’è andato solo ieri. E aveva due figli. Due figli come i nostri ragazzi“.