Secondo quanto riportato dal deputato pentastellato Alessandro Di Battista, per uscire dalla pandemia di coronavirus l’Italia finirà travolta dalla spirale del Pil e del debito europeo: una spirale pericolosa, che ci costringerà ad accettare il Mes.
Ciò che il deputato del Movimento 5 Stelle intende spiegare, con il suo ultimo – lunghissimo – post condiviso su Facebook, è che per l’Italia sembra non esserci scampo: il Mes sarà un qualcosa con cui avremo seriamente a che fare, prima o poi.
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“Il punto è che la contrazione del Pil alla quale andremo incontro e l’aumento del debito pubblico che oggi l’Ue ‘generosamente’ ci concede ci porterà verso una spirale dalla quale sarà possibile uscire solo attivando, in futuro, strumenti come il Mes con fortissime condizionalità”, afferma infatti Di Battista.
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E prosegue ancora: “La Germania ha il 62% di rapporto debito-Pil, la Francia il 98,4% e la Spagna il 97,6%. Quello italiano è del 134,8%. Nei prossimi mesi tutti i Paesi europei vedranno aumentare tale rapporto ma nessuno, a parte l’Italia, potrebbe toccare il 160%“. Dei numeri che spaventano, questi, perché se davvero il nostro Paese si ritroverà con un rapporto debito-Pil del 160%, “una volta tornato in vigore il Patto di Stabilità” sarebbe costretto “a varare manovre di lacrime e sangue“.
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Ma Di Battista aggiunge anche: “Noi italiani deteniamo, mediamente, una ricchezza privata molto consistente. Questo perché siamo un popolo oculato al contrario di come ci descrivono. I soldi che abbiamo in banca fanno gola al sistema liberista e l’unico modo che hanno per farci spendere è impoverire il nostro Stato e costringerlo nella spirale dell’austerità“.
Sistema liberista ci costringe all’austerità, trappola dell’Ue
Sempre su Facebook, il deputato pentastellato ha accusato l’Europa di tenderci una trappola, uno stratagemma che vuole condurci giocoforza nella spirale dell’austerità. Una trappola, questa, perché sebbene “oggi con la sospensione del Patto di stabilità, l’Ue garantisce ai Paesi membri la possibilità di indebitarsi”, in futuro, quando la crisi sanitaria sarà finalmente conclusa, “quelle regole torneranno in vigore“.
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E secondo Di Battista questo sarebbe proprio “l’obiettivo di Germania, Olanda, Austria ed altri paesi del nord: aumentare i debiti pubblici di tutti i Paesi europei costringendo tra un anno o due al rientro i paesi più esposti, a cominciare dall’Italia“.
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Prassi comune, quella dell’Eurogruppo, che – spiega sempre Di Battista – ha teso lo stesso tranello anche alla Grecia: “L’Ue ha intubato la Grecia, l’ha tenuta in vita per spolparla giorno dopo giorno“. Però, sottolinea il deputato, “Conte è un galantuomo, non ho dubbi che abbia a cuore le sorti delle famiglie e delle imprese italiane e che consideri il Mes una trappola da evitare“.
