Scopriamo quali sono i 5 momenti indimenticabili della grande saga fantasy Il Signore Degli Anelli.
Gli anni 2000 in termini di saghe cinematografiche di successo, bisogna ammettere, che sono i migliori sotto tanti punti di vista. Tra i tanti titoli, ovviamente spicca quello de Il Signore Degli Anelli, tratto dai romanzi scritti dal grande J. R. R. Tolkien.
La trilogia fantasy è composta da Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello; Signore degli Anelli – Le due Torri e Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re.
Le riprese del primo film iniziate verso la fine del 1999, hanno incluso anche la storia del secondo capitolo, ambientando tutta la narrazione nei meravigliosi paesaggi boschivi della Nuova Zelanda. Scritto da Tolkien e sceneggiato da Peter Jackson con sua moglie Fran Walsh e Philippa Boyens, è stato un successo grandioso fin da subito.
Pubblico e critica in piedi ad applaudire un prodotto destinato a diventare un punto di riferimento della cinematografia mondiale, non solo del genere fantasy. Ad accompagnare questi elogi, 4 premi Oscar portati a casa a fronte delle 13 nomination ricevute.
In occasione della messa in onda dell’intera saga su Canale 5 a partire da lunedì 27 aprile, ecco 5 momenti epici de Il Signore degli Anelli.
Chi ben comincia è a metà dell’opera…
Musica, parole, immagini calzano a pennello con il detto che intitola questo paragrafo. A partire dalla premessa del primo film, si intuisce la grandezza di questa saga. Tolkien ha creato un vero capolavoro, qualcosa di impossibile da poter replicare o che si possa avvicinare minimamente alla complessa trama creata dallo scrittore. Elfi, Hobbit, mostri, nani tutto quello che serve per confezionare una storia epica, pronta a entrare nella storia del cinema.
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La battaglia di Minas Tirith
Solitamente tra le scene più belle de Il Signore degli Anelli, viene inserita l’epica battaglia del fosso di Helm, davvero sensazionale. Io però, vorrei porre l’attenzione su questo scontro, perchè rappresenta la fine di tutto. Durante queste sequenze, troviamo Aragorn e il resto del gruppo alle porte di Mordor per far in modo che Frodo potesse compiere il suo destino.
Meravigliosa la scena nella quale arrivano le aquile che per sconfiggere le forze del male, arrivano in picchiata cambiando tutta la situazione e il cambio della marea nella Terra di Mezzo.
Il racconto del passato di Gollum
Uno dei momenti più intensi, emozionanti che esulano con le scene di battaglia, perennemente presenti nel film è il monologo/dialogo tra Gollum e Smigol. Questo personaggio emblema di tutta la saga è anche tra i più famosi e ‘amati’. Attraverso il suo aspetto fisico inquietante, dotato di un fisico mingherlino e con due enormi occhi azzurri, rappresenta la fragilità e soprattutto quanto l’Anello fosse un oggetto potente e pericoloso allo stesso tempo.
Smeagol/ Gollum non era altro che un Hobbit tranquillo, che viveva una vita normalissima e che improvvisamente ha perso tutto facendosi schiacciare dalla potenza dell’anello.
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Tu non puoi passare!
Per gli appassionati della saga, questo momento andrebbe intitolato come La sfida tra Gandalf e Balrog. Per quanto mi riguarda, ho etichettato questa sequenza semplicemente con una battuta, o meglio “la” battuta urlata dallo stregone Grigio: Tu non puoi passare!”. In un ambiente lugubre, carico di tensione e ansia, dove un passo falso ti porta direttamente verso la morte, qui c’è uno degli scontri più famosi di tutta la trilogia: Gandalf il Grigio contro il demone di fuoco del mondo antico, Balrog.
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La morte di Boromir
Diciamo la verità, se c’è un attore che forse non ha paura della morte questo è proprio Sean Bean. L’attore di Hollywood, coinvolto ne Il Signore degli Anelli con il ruolo di Boromir, è suo malgrado, protagonista di una tra le scene più toccanti e valorose della trilogia. Il suo sacrificio nel salvare i piccoli Hobbit, è un gesto da uomo davvero valoroso.