Coronavirus, 300 milioni all’Italia per coprire le spese mediche

Il Consiglio d’Europa ha elargito questo prestito al Governo italiano. Si tratta di denaro che servirà per coprire parte delle spese mediche effettuate durante la pandemia da Coronavirus.

consiglio europa coronavirus

Arriva un contributo non eccezionale, ma comunque utile per l’Italia per rientrare dalle spese sostenute durante l’emergenza Coronavirus. La Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa ha infatti dato il via libera all’esborso di 300 milioni di euro nei nostri confronti. Si tratta di un prestito che è stato approvato in queste ore dai vertici del Ceb, e come detto verranno destinati al recupero di parte del denaro investito durante l’emergenza Coronavirus. I 300 milioni, infatti, serviranno per finanziarie le spese sanitarie associate alla pandemia di Covid-19 in queste lunghe e difficili settimane.

In particolare verrà foraggiato il Fondo di emergenza per le spese straordinarie sostenute dalla Protezione Civile. In questo fondo rientrano in particolare il funzionamento e la manutenzione dei sistemi sanitari di tutto il Paese, ma anche l’acquisizione di attrezzature e materuali di consumo per la sanità nazionale. I 300 milioni che vengono prestati dal Consiglio d’Europa possono coprire anche i costi associati alla costruzione e alla conversione di strutture di emergenza temporanea e all’assunzione di personale medico per il periodo in cui si è propagato il Coronavirus nel nostro Paese.

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Dunque, con questi 300 milioni di euro prestati dalla Banca di sviluppo del Ceb si potranno parzialmente ripagare spese come l’acquisizione di macchine respiratorie e mascherine. Ma anche il denaro che è stato investito per la costruzione di Covid Hospital temporanei, o la conversione di interi reparti per curare i pazienti contagiati dal Coronavirus. Il governatore del Ceb Rolf Wenzel ha spiegato l’importanza di questo provvedimento nei confronti del nostro Paese. Il tutto in un periodo in cui gli aiuti dell’Unione Europea nei confronti dei Paesi colpiti dal Coronavirus sono un argomento che continuano a tenere banco.

“La pandemia di Covid-19 – ha dichiarato Wenzel – ha messo a dura prova i sistemi sanitari dei Paesi membri della Ceb. In risposta a questa situazione, il Ceb ha adattato le sue procedure e ha rapidamente approvato il sostegno finanziario per i suoi membri, in particolare quelli maggiormente colpiti dalla pandemia. Il finanziamento approvato per l’Italia è una testimonianza di questo impegno. Non escludiamo – conclude il governatore del Ceb – che un ulteriore supporto potrebbe essere reso disponibile nei prossimi mesi in modo che la perdita di vite umane e l’impatto socio-economico di Covid-19 siano ulteriormente limitati

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