La Criterion Collection, storica azienda statunitense che si occupa della promozione del cinema mondiale attraverso restauri e rimasterizzazioni, ha realizzato un nuovo box da collezione in Blu-ray con i grandi cult della leggenda delle arti marziali Bruce Lee.
La Criterion Collection ha deciso di dedicare un nuovissimo cofanetto Blu-Ray alla leggenda delle arti marziali Bruce Lee. Il box includerà Il Furore della Cina Colpisce Ancora (The Big Boss), Dalla Cina con Furore (Fist of Fury), L’urlo di Chen Terrorizza anche l’Occidente (1972), I 3 dell’Operazione Drago (Enter the Dragon) e L’ultimo Combattimento di Chen (Game of Death). Analizziamoli nel dettaglio.
È il primo film di Bruce Lee, quello grazie al quale l’attore acquista notorietà internazionale. Il furore della Cina colpisce ancora non era stato però inizialmente pensato per lui, ma per l’attore James Tien (che compare nel ruolo del litigioso cugino Hsu Chien). Lee entrò in gioco solo in seconda battuta. Il film batté tutti i record di Hong Kong con oltre 3 milioni e mezzo di dollari locali di incasso.
Bruce Lee spianò definitivamente la strada per una nuova concezione di eroe per il cinema cinese con il personaggio di Chen Jeh, moderno eroe cavalleresco che combatte irreprensibilmente contro l’invasore straniero. Il film incontrò la grande approvazione del pubblico cinese, che nel personaggio ritrovò l’orgoglio nazionale. Bruce Lee fece tutto questo sovvertendo in realtà quelle che fino a quel momento erano considerate le virtù di un vero marzialista, ovvero tolleranza, compassione e umiltà. Chen invece entra in azione di impulso, essendo incapace di elaborare il lutto del suo maestro.
La sfida finale nel Colosseo tra Bruce Lee e Chuck Norris, che rimanda ai combattimenti tra gladiatori, ha fatto la storia del genere. Solo quel combattimento richiese tre giorni di riprese e venti pagine di copione, dettagliatamente coreografate e storyboardate da Lee stesso. Dopo la rottura con Lo Wei, regista dei suoi primi due successi, l’attore optò per dirigere da sé il suo terzo Kung-Fu movie. Lee si disse molto orgoglioso del risultato, ma anche preoccupato che questo non potesse essere apprezzato dal pubblico Occidentale.
È il film che consacra definitivamente il mito di Bruce Lee anche in Occidente, ma è anche l’ultimo che riuscì a completare (pur non riuscendo mai a vederlo). L’attore morì infatti il 20 luglio 1973, un mese prima dell’uscita americana della film, che avvenne in prima mondiale a Los Angeles il 19 agosto 1973. Ad Hong Kong uscì solo in settembre, generando malcontento tra il pubblico locale che non accettò che l’ultimo film di Lee fosse uscito prima negli Stati Uniti che in Asia.
Nel 1972 Bruce Lee è ormai all’apice del suo successo cinematografico. Ha tre film di enorme successo all’attivo, di cui uno da regista. Forte quindi di questa fama, decide di realizzare un film molto personale, del quale intende curare ogni aspetto (come già avvenuto per il suo terzo film, di cui era stato anche co-produttore). Ma la lavorazione viene interrotta quando la Warner Brothers gli propone il film che lo lancerà sul mercato statunitense (I 3 dell’Operazione Drago), diretto da Robert Clouse. Finito quel film, Lee vorrebbe tornare a lavorare sul suo progetto, ma muore prima di poterlo concludere. Lo completerà lo stesso Robert Clouse nel 1978.
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