Domani verrà eseguita l’autopsia che chiarirà il mistero della morte del femminicida Michele Naccarelli. Era uscito da pochi mesi dal carcere.
Nella notte di ieri sera ad Atripalda, Avellino, è stato rinvenuto il corpo di Michele Naccarelli, presso la sua abitazione in Contrada Pettirossi. Il medico legale, Elena Piciocchi ha accertato, che il 55enne aveva un profondo taglio alla testa. Domani sarà effettuata l’autopsia, che potrebbe chiarire molti dubbi sul decesso. Non si esclude che potrebbe essersi trattato di un malore e nel cadere ha battuto il capo, procurandosi così la ferita mortale.
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I carabinieri del comando provinciale di Avellino, al momento stanno effettuando indagini a tutto campo, per comprendere la misteriosa morte di Naccarelli. L’uomo il 9 gennaio 2012, aveva freddato, uccidendola con sette colpi di pistola la moglie Fabiola Speranza, all’epoca 45enne, dopo un litigio. La coppia spesso era in disaccordo e quell’ultimo screzio è stato fatale alla donna. Il delitto avvenne davanti all’abitazione, tra le campagne atripaldesi, esattamente al confine con il comune di Sorbo Serpico. Naccarelli era il custode di una nota azienda locale vitivinicola quando commise l’omicidio. Subito dopo il fatto, l’uomo si costituì e ha sempre ammesso nelle udienze di non aver premuto il grilletto per uccidere sua moglie, ma solo per intimidirla. Per il delitto, era stato condannato in primo grado alla pena detentiva di 12 anni di reclusione, ridotti in appello a 10. Da alcuni mesi era uscito di prigione, dopo aver scontato otto anni.
Una troupe era intervenuta in loco per realizzare un servizio su quanto accaduto. Due operatori hanno subito un’aggressione, nel corso della quale sono state distrutte le attrezzature per le riprese. I due operatori, un uomo e una donna, hanno riportato ferite e sono stati soccorsi dai medici del 118, chiamati a intervenire sul posto. Mentre si attende l’esito dell’autopsia è giunta la notizia che i due tecnici Rai non hanno riportato altre conseguenze e che le loro condizioni sono soddisfacenti.