Quando la paura degenera in follia e brutalità. Il rischio è quello di scatenare una caccia alle streghe. L’episodio in provincia di Padova.
Caccia alle streghe. O meglio, caccia all’untore. Chi temeva che il clima di paura indotto dall’epidemia d coronavirus rischiasse di degenerare forse aveva ragione. Tra multe “pazze” ed episodi di intolleranza, la situazione appare sempre più delicata. L’ultimo episodio è gravissimo, ed è molto indicativo. Protagonista della surreale ed inquietante vicenda un ingegnere di Sant’Agostino di Albignasego, in provincia di Padova. L’uomo stava facendo jogging con il cagnolino, ma era senza mascherina. E’ bastato questo, nonostante l’uomo stesse a distanza di sicurezza da chiunque, per scatenare la violenza. L’ingegnere cinquantenne si è ritrovato con fratture al naso e volto tumefatto. E’ lui stesso a ricostruire la vicenda: “Stavo facendo una corsa in tenuta sportiva, avevo una felpa intorno al collo pronto ad alzarla sul viso se avessi incrociato qualcuno. In linea d’aria ero ad un centinaio di metri da casa. Non c’era anima viva, ero solo con il mio cagnolino“.
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Ad un certo punto, la strada del nostro protagonista incrocia quella di altri due uomini, padre e figlio. Appena vedono che l’uomo non ha la mascherina, iniziano ad insultarlo. L’ingegnere avrebbe anche lasciato perdere, ma il cane decide di fermarsi proprio in quel momento. A quel punto inizia a rispondere alle offese, e si scatena la brutalità. Un pestaggio vero e proprio, che si è protratto per lunghi minuti. L’uomo è finito al pronto soccorso con una prognosi di 30 giorni: frattura del naso e dell’orbita destra con contusioni al tronco e agli arti. Tutti e tre i protagonisti della vicenda sono stati identificati dai carabinieri chiamati proprio dai due aggressori per denunciare il cinquantenne. Ovviamente perchè non aveva la mascherina. Anche se, dal racconto dell’uomo, pare che anche uno dei due aggressori ne fosse sprovvisto. Mentre l’altro non aveva i guanti. La disavventura dell’uomo ancora non è finita: dovrà infatti sottoporsi ad un controllo maxillofacciale per verificare che i danni non siano maggiori di quanto al momento appare. “Sono sconvolto… Credevo di vivere in un quartiere tranquillo e scopro che, d’improvviso, si può scatenare una violenza e ferocia inaudite e inspiegabili“ ha commentato sgomento l’uomo, aggiungendo quello che ormai in tanti pensano: “È un brutto clima da caccia alle streghe e all’untore”.