I 5 punti di forza del bellissimo film d’animazione Hercules disponibile su Disney +.
Come la definisco da sempre, la Disney per me è la fabbrica dei sogni. Quella dove i bambini di tutte le età – adulti compresi – possono sognare e lasciarsi portare in un’altra dimensione, fatta di mostri buoni, di streghe cattive e di storie d’amore indimenticabili.
Oltre alle storie di fantasia, un attenzione particolare andrebbe data a quelle vicende che si rifanno alla storia solitamente spiegata nelle scuole. Questo è il caso del bellissimo film d’animazione Hercules uscito nel 1997.
A pochi giorni dal primo mese nel quale la piattaforma Disney+ è entrata ufficialmente nelle case di molti italiani, ecco 5 punti di forza sul primo cartone animato della Disney a essere incentrato sulla mitologia greca.
Quando dico una colonna sonora da urlo, la frase va intesa letteralmente, senza eccezioni. Le canzoni sono talmente belle, dalla prima all’ultima, che anche gli acuti e i falsetti delle Muse meritano di essere azzardati. Non importa, se qualche timpano verrà perforato, l’unica cosa che conta è cantare come se fosse a un concerto rock i vari brani che accompagnano questo capolavoro della Disney.
Nella versione italiana, il grande Alex Baroni ha dato voce a Ercole, mentre la soave voce di Barbara Cola a quella di Meg.
Se c’è un cattivo amato quanto i personaggi buoni nel mondo della Disney, questo è Ade nel film d’animazione Hercules. Disegnato magistralmente da Andy Gaskill, insieme a lui, vanno inclusi anche i mostriciattoli Pena e Panico. Il dio dei morti, nonché fratello di Zeus è colui che governa e regna gli Inferi.
Dopo aver ricevuto la visita delle Tre Parche, pochi giorni dopo la nascita del piccolo Ercole, Ade è determinato a rendere mortale colui che 18 anni dopo segnerà la sua fine, secondo le premonizioni delle tre ‘donne‘. Tra battute sarcastiche, carattere facilmente irascibile e quel tocco di cattivo che non guasta, l’antagonista del cartone animato è tra i personaggi più amati di sempre.
Dietro il personaggio di Megara (doppiato da Veronica Pizetti) – per gli amici Meg – non si nasconde solo una G.D.I.D ovvero Giovane Donzella in Difficoltà, come Filotete insegna a Ercole (doppiato da Raoul Bova). La presenza della ragazza nella vita di ‘mega fusto’ come ama chiamarlo lei, è stata architettata da Ade per far fuori il ‘pericoloso’ Ercole.
A differenza delle solite principesse Disney, Meg rappresenta la vera essenza della donna. Sensuale, curve al posto giusto e armi di seduzione per far perdere la testa al protagonista. Non ha timore di giocare le sue carte pur di non far infuriare Ade. Peccato, che quando il cuore inizia a battere per il bell’Ercole, qualsiasi piano va in frantumi…
Volete la verità? All’età di sette anni, la passione per la mitologia greca è iniziata proprio dopo aver visto questo film. Incuriosita nel conoscere e capire, la caratteristica di ogni Dio presente alla festa per la nascita di Ercole al Monte Olimpo, la passione verso la mitologia è cresciuta sempre più.
Molte sono le testimonianze di bambini che hanno ammesso di aver amato talmente tanto questo cartone animato da aver sviluppato un forte interesse verso la Grecia e la sua storia.
I bambini, in particolar modo i piccoli, quelli che appartengono a quella fascia di età che iniziano a comprendere discorsi più ‘complessi’, vedendo Hercules avranno modo di comprendere una lezione di vita molto importante.
I genitori adottivi di Ercole, Anfitrione e Alcmena, il giorno del 18° compleanno del loro adorato figlio, prenderanno una decisione sofferta ma doverosa. Consegnandogli il ciondolo con la saetta che indossato la notte che venne trovato dopo il rapimento da parte di Pena e Panico per volere di Ade.
Sarà nel tempio di Zeus, che il ragazzo magrolino ma dotato di una forza sovrumana, riceverà una lezione di vita fondamentale per la sua crescita: “Solo gli Dei possono vivere sul Monte Olimpo. Se ti dimostrerai un vero eroe sulla Terra, tornerai a essere un Dio.”
Applicata ai giorni nostri, può essere intesa come la capacità di dimostrare agli altri e a se stessi, che avere un cognome importante, non vuol dire avere tutto e subito. Le cose vanno conquistate giorno dopo giorno, per poter camminare a testa alta ed essere fieri di ciò che si è.
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