Intervista a Giorgia Trasselli, la Tata di Casa Vianello: da Sandra e Raimondo all’amore per il teatro

Giorgia Trasselli è tornata sul piccolo schermo dopo tanti anni, esattamente recitando nella settima edizione di “Un Medico in Famiglia” interpretando il personaggio di Ester. La sua carriera però rimarrà per sempre legata alla storica sit-comedy Casa Vianello.

La serie ha fatto la storia della televisione e ancora oggi, per tante generazioni, rappresenta un solido ricordo. La sit Comedy è andata in onda per la prima volta il 17 gennaio del 1988 ed ha chiuso i battenti il 27 maggio del 2007, un record assoluto per la storia della televisione italiana. Noi di Meteoweek abbiamo intervistata la “Tata” anche per ricordare la figura di Raimondo Vianello, a dieci anni, dalla sua scomparsa.

Una domanda che ti avranno fatto in tanti. Un ricordo di Raimondo. 

Di direi tutto il periodo vissuto insieme a queste due splendide persone. Ti racconterò due episodi, uno che sancisce l’inizio e uno, purtroppo, la fine. Casa Vianello, inizialmente veniva registrato a Roma ma visto il grande successo venne “dirottato” negli studi della vecchia Fininvest (attuale Mediaset) a Cologno. Bene, a distanza di tempo io arriva a Milano e non appena incrociai nuovamente Raimondo lo salutai: “Salve, come sta”?, lui rispose rompendo subito il ghiaccio: “Ma scusa, non ci davamo del tu”.

Poi l’ultimo ricordo è legato a un periodo molto triste e ti confesso che ho raccontato questo episodio solo a un giornalista di Milano che sta lavorando ad un libro sulla mia vita. Bene, era dicembre e Raimondo era ricoverato al San Raffaele, stava molto molto male. Entrai nella stanza e notai che aveva un ciuffo scomposto. Conoscendo bene Raimondo sapevo che la cosa lo avrebbe molto infastidito e allora ho chiesto un pettine all’infermiere. Raimondo era molto molto provato, ma ebbe la forza di guardami per sussurrami “Giorgia… ma quante ne abbiamo fatto insieme”.

Ci siamo sentiti tutti parte di quella casa. Parliamo della Sit Comedy più longeva della storia delle serie televisive italiane. Qual’è il suo segreto?

In primis ti dico: la bravura di due mostri sacri, il pubblico ha sempre adorato Sandra e Raimondo. Casa Vianello è stato un prodotto televisivo onesto, sincero, vero ma con una drammaturgia forte. Dietro c’era una scrittura importante, autori importanti come Avellino, Continenza e Alberto Consarino. Casa Vianello è stata una grande operazione televisiva meta teatrale con un copione molto rigido. 

Mediaset ha ben pensato di rimettere in onda gli episodi. Interessante capire anche l’approccio delle nuove generazioni a un prodotto televisivo come il vostro. Casa Vianello è, e rimarrà uno spaccato di cultura, un microcosmo di vita quotidiana. 

Sono contentissima di questa tua riflessione e ti rignrazio. Mi trovi in totale accordo. Sono contenta che passi questo messaggio, Casa Vianello è quello che hai descritto. Abbiamo raccontato uno spaccato di Italia. Ci vogliono occhi e orecchie per capire la filosofia del format. Molto del successo di qualsiasi prodotto nasce dagli autori. 

Una carriera importante. Vianello, Mondaini, Remo Girone, Ris, tanta televisione e moltissimo teatro. 

E’ la mia vita. Ho avuto la fortuna di fare televisione nel momento più bello della televisione italiana. La televisione tende però a inghiottirti in un personaggio. Un personaggio di Mediaset mi disse: “lei rimarrà nella storia”, mi ha fatto riflettere. Quando ho partecipato al provino per entrare in Casa Vianello ho fatto un provino e proprio Raimondo mi domandò: “lei viene dal teatro”, ecco per dirti che dietro c’è sempre tanto lavoro e sacrifici. 

Raccontaci del tuo amore per il teatro. 

Lavoro nel mondo teatrale da tantissimo. Il teatro inizialmente mi terrorizzava, ho studiato molto, ho imparato e oggi insegno teatro. Dopo tanti anni la mia soddisfazione è vedere iil rapporto che è nato con i miei allievi. Io dico sempre loro: “grazie tesori, per me la parola tesoro ha un senso importante. Sono loro che hanno arricchito me, io ho imparato moltissimo dai miei allievi. 

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Quanto ti manca la televisione? 

Voglio essere sincera e precisa. Mi manca abbastanza, ma mi manca  ancor di più quella televisione. Il teatro è diverso ha un impatto diverso. Sarei ipocrita nel dirti che la televisione non da più notorietà e fa piacere. Di me la gente ancora si ricorda, di tutte le generazioni. Ma al momento sono molto felice. 

Ultima curiosità, in Casa Vianello il giovedì era il giorno “libero”per la Tata. Raimondo andava dalle sue “amiche”, Sandra giocava a carte…e la Tata?

Ahahaha (ride). Andava a fare delle spese, e dalle sue vecchie zie. In campagna. Non aveva un fidanzato e purtroppo la sua vita era dedicata principalmente a Sandra e Raimondo. 

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