Fase 2 in via di definizione: Conte pronto al vertice con le Regioni

Giornata frenetica a Palazzo Chigi con Conte pronto al vertice con le Regioni. Contatti anche con Brusaferro e Locatelli sulle indicazioni sanitarie. La ‘Fase 2’ è in via di definizione, una ripartenza il 4 maggio sarebbe quasi certa

Conte prepara il vertice con le Regioni che sarà decisivo per cercare di trovare la quadra sulle modalità di ripartenza. E’ un sabato frenetico a Palazzo Chigi. E qualcosa potrebbe muoversi in vista della ‘Fase 2’ dell’emergenza Coronavirus. Dalle 16 il premier Giuseppe Conte ha riunito in videoconferenza i capi delegazione di maggioranza. All’incontro prende parte anche il sottosegretario Riccardo Fraccaro. Fonti della presidenza del Consiglio fanno sapere che sul tavolo (virtuale) potrebbe esserci un ‘focus’ in vista della graduale riapertura dopo lo stop dovuto alle misure di contenimento anti-contagio.

La tabella di marcia di Conte prosegue spedita: alle 18.30 è in programma la cabina di regia con i rappresentanti di Regioni e Comuni. Il premier la presiede insieme ai ministri Boccia e Speranza. Qui ci sarà il clou della giornata visto che non sono mancate le posizioni distinte tra governatori. Negli ultimi giorni le Regioni del nord, a eccezione della Lombardia, sono andate in pressing per anticipare l’allentamento delle restrizioni a prima del 4 maggio. Zaia, intervenuto oggi, ha ribadito: “Si potrebbe ripartire anche subito”.

Contrario al ‘rompete le righe’ del nord il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Sullo sfondo un non trascurabile problema di natura economica. Secondo Confindustria “le imprese con problemi molto gravi sono adesso il 43,7%”. L’ipotesi che si fa largo nelle ultime ore è quelle di una ripartenza per macroaree. Ma anche qui, c’è qualche frenata: non è la linea dell’Emilia Romagna che chiede un’apertura anticipata per filiere.

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Contatti con Brusaferro e Locatelli sul fronte sanitario

Nel pomeriggio, non si sa bene a che ora, sarebbero previsti contatti anche con il presidente Iss Silvio Brusaferro e il presidente del Css Franco Locatelli. Qui il discorso si sposterà su discorsi prettamente sanitari e sui timori di una ripresa dei contagi. Resta da capire se, al termine di questi summit, arriveranno annunci di qualsiasi tipo o se le riunioni di oggi saranno solo ulteriore passo di avvicinamento alla fase 2. L’Italia attende comunicazioni e non è ancora certo se le decisioni definitive giungeranno già da questo weekend. Il sabato italiano, ai tempi del Covid-19, è spesso stato segnato dalle improvvise dirette di Conte.  Sarà così anche questa volta? Il paese attende di conoscere un piano di ripartenza i cui contorni sono, almeno per il momento, fumosi.