La rivoluzione dei collaboratori alla trasmissione Ellen DeGeneres a causa del coronavirus.
Per la nota conduttrice Ellen DeGeneres questo non sarà un bellissimo momento, non solo a causa del coronavirus, ma anche per una sorta di ‘rivoluzione’ tra i membri del suo staff che da anni si occupano del talk show The Ellen DeGeneres Show.
Secondo quanto dichiarato sul sito Variety, molti collaboratori della trasmissione nota a livello mondiale per le interviste e gli scherzi ai divi di Hollywood, nel mese di marzo sono stati tenuti all’oscuro della pandemia di coronavirus.
Oltre 30 dipendenti, a loro dire, non hanno ricevuto alcuna comunicazione scritta riguardanti i cambiamenti delle loro ore di lavoro, delle retribuzioni o richieste da parte dei produttori sulle loro condizioni di salute e fisiche. Ogni qualvolta venivano poste domande ai ‘piani alti’ della produzione, risposte a mezza bocca e poco chiare venivano propinate regolarmente.
Ad aggravare la situazione, l’ingaggio di una società esterna alla solita, per girare gli episodi della trasmissione dalla casa della DeGeneres, costretta a restare in quarantena per il coronavirus. Dopo vari messaggi davvero insistenti, finalmente la produzione ha dato loro una risposta. Negativa.
“Preparatevi a una riduzione del 60% sulla retribuzione, anche se lo spettacolo continuerà ad andare avanti”. Una bella doccia fredda per tutta l’equipe che si è sempre prodigata per lo show da anni. A quanto pare solo 4 sono i membri che stanno lavorando in remoto al talk show
Un portavoce della Warner Bros. Television, che distribuisce lo spettacolo, ha detto a Variety : “I nostri produttori esecutivi e Telepictures sono impegnati a prendersi cura del nostro staff e hanno preso le decisioni prima di tutto pensando a loro”.
Lo studio ha ribadito che tutti i lavoratori sono stati pagati in modo coerente ma con orari ridotti.
La mancanza di trasparenza è continuata quando la DeGeneres ha ampliato la sua produzione dall’ospitare quattro spettacoli a settimana a cinque, girati in due giorni.
Il silenzio dei produttori ha creato ansia tra i membri dell’equipaggio che temevano di essere licenziati e, in tal caso, avrebbero dovuto far ricorso all’indennità di disoccupazione. Molti cameraman sono stati dal 9 marzo senza sapere quando, quanto e se, avessero percepito lo stipendio.
Un portavoce della Warner Bros. ha riconosciuto che la comunicazione non è stata delle migliori, ma di comprendere il momento particolare a causa del COVID-19.
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La mancanza di sensibilità da parte della leadership dello spettacolo è stata l’ennesima delusione e motivo di sofferenza per i tanti collaboratori alla trasmissione americana condotta da Ellen DeGeneres. Effettivamente, dopo 17 anni, dalla prima puntata, avrebbero meritato un comportamento più umano.
Il senso di incertezza e incognita nei 30 dipendenti, è stato talmente tangibile, da averli costretti a rivolgersi ad altre trasmissioni, per sapere quali procedure avessero adottato in una situazione particolare come questa.
Per esempio, gli stagehands dello show “Jimmy Kimmel Live!” sono stati pagati dalla stessa tasca dell’host Kimmel durante i primi blocchi dovuti COVID-19, continuando a pagare gli stipendi interamente.
La trasmissione della DeGeneres però è diversa perchè la Warner Bros. vende alle Tv in base al mercato. DeGeneres è una delle star più pagate in televisione, guadagnando oltre $ 50 milioni all’anno. Il suo patrimonio netto totale ammonta a $ 330 milioni.
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