L’ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso è stato dimesso ma circola mostrandosi in pubblico senza mascherina. Gli utenti di Twitter segnalano polemicamente: “Non doveva stare a casa 14 giorni dopo le dimissioni?”
Un’immagine lo immortala mentre spiega un progetto in mezzo ad altre cinque persone, ma in tale circostanza Guido Bertolaso non indossa la mascherina. Un dettaglio non passato inosservato, con gli utenti di Twitter che hanno polemizzato chiedendo spiegazioni sul comportamento dell’ex capo della Protezione Civile.
L’indignazione sui social è aumentata ancor di più quando più di un utente ha fatto notare che l’ex capo della Protezione civile non ha rispettato il periodo di quarantena obbligatorio dopo la negativizzazione. “Bertolaso spiega alle persone ma non indossa la mascherina. Bocca e naso sono completamente scoperti. Dimesso solo 9 giorni fa. Non dovrebbe stare comunque in casa per 14 giorni?”. A far infuriare alcuni utenti ci sarebbe il fatto che gli spostamenti sarebbero stati diversi in pochi giorni: ha già lasciato la Lombardia, passando per Roma e arrivando nelle Marche.
Leggi anche –> Lo scrittore Guido Brera: “Non sarà recessione, è molto peggio”
Leggi anche –> Comic-Con 2020 ufficialmente annullato a causa della pandemia del coronavirus
“Ci dice cosa dobbiamo fare. Queste sono le risposte?”
Bertolaso solo pochi giorni fa – come ricostruito da Fanpage – era incappato in un errore simile quando, incontrando il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, era stato fotografato con il naso fuori dalla mascherina e una distanza dal governatore lombardo presumibilmente inferiore al metro e mezzo. Nella giornata di ieri ha dichiarato. “Il Coronavirus è un nemico più pericoloso dei terroristi che hanno abbattuto le Torri Gemelle. Con un Covid center in ogni Regione si liberano gli ospedali interessati da questo dramma. Il futuro si deve programmare soprattutto dal punto di vista sanitario. Siamo ancora in piena emergenza, un qualcosa da non mettersi alle spalle ma da fronteggiare tutti i giorni”.
Tutto questo è stato accompagnato da un appello accorato rivolto alle persone. “E’ fondamentale restare a casa perché l’emergenza non è finita. C’è una grande presenza di macchine, ci sono troppe persone ancora in giro”. “Lui – si chiedono gli utenti – non rispetta le condotte di sicurezza. Come si può in una situazione del genere, e dopo aver mostrato queste contraddizioni, puntare il dito contro gli altri?”.