Coronavirus, Zaia: “imprenditori veneti disponibili a pagare test ai dipendenti”

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha dichiarato che tutti gli imprenditori veneti sono pronti a pagare i test per i loro dipendenti per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Coronavirus, Zaia- imprenditori veneti disponibili a pagare test ai dipendenti (Getty) - meteoweek.com
Coronavirus, Zaia- imprenditori veneti disponibili a pagare test ai dipendenti (Getty) – meteoweek.com

Il governatore Zaia si è espresso sulla Fase 2 e ha parlato della situazione in Veneto e della ripresa delle attività produttive e ha raccontato: “tutti gli imprenditori veneti che ci chiamano sono disponibili a pagare i test per i loro lavoratori se potessero. Penso che questa visione di messa in sicurezza dà ancora una volta il senso della qualità del sistema economico del Veneto“, ricordando che che l’80% delle aziende ha meno di 15 dipendenti. Zaia ha anche parlato della necessità di riprendere le attività produttive il prima possibile, tenendo conto del decorso dell’epidemia e delle misure necessarie per contrastare ulteriori contagi e focolai. “Se dipendesse da me riaprirei tutto il 4 maggio con gradualità e senso di responsabilità“, ha dichiarato il governatore Luca Zaia.

Per quanto riguarda i provvedimenti per la ripartenza delle imprese venete e italiane, il presidente Zaia ha detto: “è il governo che deve fare i provvedimenti, altrimenti avremmo fatto molte cose prima“, in risposta al piano proposto dal ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, che prevederebbe la ripartenza già il 22 aprile per tutte le aziende che sono in grado di garantire adeguate misure di sicurezza e di distanziamento sui luoghi di lavoro. A riguardo Zaia ha aggiunto: “bisogna che venga fatto un dpcm per far aprire prima“.

Il governatore Zaia ha diffuso anche i dati del Centro di cardiochirurgia Gallucci dell’Ospedale di Padova, forniti dal responsabile della struttura Gino Gerosa, che raccontano del traguardo raggiunto e dell’eccellenza dell’ospedale veneto: un milione di trapianti di cuore. Poi Zaia ha concluso il suo intervento rispondendo alla domanda se potrebbe esserci nel suo futuro la candidatura come leader nazionale e ha dichiarato: “i sogni non si vietano a nessuno. Sono abituato a prendere un impegno e a portarlo avanti“, una sorta di rifiuto derivante dall’onere assunto come presidente del Veneto, reso ancora più difficile dall’emergenza sanitaria in corso.

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