Palermo, omicidio Nepa: arrestati 4 pregiudicati

Un furto terminato in tragedia: gli assassini si sarebbero introdotti nella notte tra l’8 e il 9 settembre 2019 nell’abitazione dell’anziano per derubarlo.

Palermo, omicidio Nepa: arrestati 4 pregiudicati – meteoweek

La morte di Mercurio Nepa avrebbe finalmente una spiegazione: si tratterebbe di un furto terminato in tragedia. Finalmente una svolta nelle indagini di un assassinio avvenuto sette mesi fa nel palermitano. I carabinieri avrebbero arrestato quattro pregiudicati per l’omicidio di Mike, un italo americano di 84 anni (all’anagrafe Mercurio Nepa) trovato morto nella sua abitazione di via Venezia a Terrasini lo scorso 9 settembre. Donald Cucchiara Di Leo, 35 anni,Dario La Perna, 34 anni, Francesco Lo Piccolo, 34 anni e Gaspare Polizzi, 27 anni sono accusati della sua morte.

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Mercurio Nepa: vita e morte

I carabinieri attraverso un comunicato fanno sapere: “I presunti autori dell’omicidio, tutti con precedenti specifici si sarebbero introdotti nella notte tra l’8 e il 9 settembre 2019 nell’abitazione di Nepa al fine di impossessarsi di contanti e preziosi che l’anziano era solito nascondere in casa, avrebbero legato mani e piedi a scopo di rapina l’anziana vittima, già affetta da patologie pregresse, e ne avrebbero così provocato la morte per la violenza dell’azione”. Mike era un facoltoso imprenditore vissuto per anni a Detroit. Nella sua infanzia un grave dolore: la perdita del padre a 15 anni, a seguito della quale si era trasferito con la madre negli States dove aveva fatto fortuna nel commercio delle pelli. Diventato anziano aveva deciso di tornare in Sicilia. L’uomo era noto alle forze dell’ordine: era stato denunciato dalla guardia di finanza, con l’accusa di avere concesso prestiti a tassi d’usura e gli erano stati sequestrati i beni: nella sua abitazione le fiamme gialle avevano trovato polizze di assicurazione sulla vita, quote di fondi d’investimento e denaro contante per oltre 135mila euro.  Le indagini erano scattate a seguito della denuncia di una presunta vittima che sosteneva di essere stata costretta a pagare interessi elevatissimi. Alla fine, però, era stato assolto. A settembre la scomparsa: la porta dell’abitazione spalancata e il macabro ritrovamento da parte di un conoscente. Nepa era privo di vita e riverso sul letto, con segni di legature sul corpo e sulle gambe. La casa era sottosopra: qualcuno aveva rovistato in cerca di oggetti preziosi. Dopo aver a lungo indagato sul suo passato criminale, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire la reale causa della sua morte: un banale furto.

 

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