Le commissioni saranno interne con un commissario esterno a coordinare: ecco tutti i provvedimenti previsti per la scuola.
La decisione è presa: nel 2020 i maturandi sosterranno un esame “light”; a giudicarli saranno i loro professori coordinati da un unico commissario esterno che avrà il compito di assicurarsi che nessuna anomalia comprometta l’esame. I voti saranno decisi dai docenti che li hanno seguiti tutto l’anno. Ancora nessuna notizia sulle ammissioni: potrebbero, in deroga, essere accettati anche coloro che hanno delle insufficienze. La ministra della Pubblica Istruzione ha parlato al Corriere della Sera raccontando la scuola ai tempi del coronavirus. Lucia Azzolina ha confermato che l’anno scolastico sarà valido comunque, sia che si torni nelle prossime settimane, sia che non si torni fino a settembre, altri saranno i cambiamenti che ci saranno nei prossimi mesi. Manca poco all’annuncio di provvedimenti in deroga alle leggi attuali riguardo non solo la valutazione intermedia e finale degli studenti ma anche per quanto riguarda il recupero degli apprendimenti.
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Più di 6,7 milioni di alunni è raggiunto, attraverso mezzi diversi, da attività didattiche a distanza, o ormai 9 scuole su 10 hanno attivato attività e materiali per gli alunni con disabilità. Solo una scuola su due ha scelto riunioni di organi collegiali a distanza: un po’ poco per poter procedere poter avere valutazioni e programmi omogenei in tutto il Paese. Sono statistanziati 85 milioni, di cui 10 per il potenziamento di piattaforme e strumenti digitali per l’apprendimento a distanza; 70 milioni per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso, dispositivi digitali individuali per riuscire ad accedere all’istruzione nel migliore dei modi. Sui voti la ministra è chiara: “Se lo studente merita 8 avrà 8, se merita 5 avrà 5 la didattica a distanza ci ha permesso di mettere in sicurezza l’anno che altrimenti sarebbe andato perso. Alla fine tutti avranno un voto. Chi risulta insufficiente recupererà il prossimo anno con attività individualizzate“. Per la maturità Azzolina ha detto di ricevere lettere di studenti che chiedono un esame in presenzama non sa si potrà, esclusa l’ipotesi mista (professori a casa e studenti a scuola e viceversa). “Prolungare le lezioni in estate non è possibile perché la scuola ha chiuso ma non si è mai fermata. Significherebbe non riconoscere il lavoro di queste settimane. E l’Italia ha già uno dei calendari più lunghi d’Europa“. Per la ripresa a settembre, invece, la commissione sarà guidata da Patrizio Bianchi. Si lavora per la riapertura ma anche per la scuola che dovrà nascere da questa emergenza. Serve un grande progetto di innovazione. A settembre si dedicheranno le prime settimane al lavoro per chi è rimasto indietro o ha avuto insufficienze. Ma non si sa nulla delle date, si deciderà insieme alle regioni. Invece i concorsi si faranno. È l’unico modo per poter assumere a settembre. Quello straordinario per 24mila precari si svolgerà appena le condizioni lo permetteranno. I docenti casomai saranno assunti dal primo settembre.