Coronavirus%2C+i+medici+di+base+contro+la+Lombardia%3A+%26%238220%3BUna+strage+politica%26%238221%3B
meteoweekcom
/2020/04/16/coronavirus-medici-base-lombardia-strage-politica/amp/
Cronaca

Coronavirus, i medici di base contro la Lombardia: “Una strage politica”

Silvestro Scotti, segretario nazionale della Fimmg, attacca il governatore Fontana e la sua giunta. “I casi di Coronavirus sono stati dirottati negli ospedali, troppi tagli alle case di riposo”, dichiara.

Continuano a piovere attacchi nei confronti della regione Lombardia per la gestione dell’emergenza Coronavirus. La giunta guidata da Attilio Fontana è considerata una delle principali colpevoli di una vera e propria strage. Migliaia di morti nella sola regione, con gli ospedali che hanno rischiato il collasso e la situazione tragica delle Rsa. Questo e molto altro viene condannato anche da Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione medici di medicina generale. Il numero della Fimmg si scaglia contro la giunta regionale lombarda, perchè l’emergenza Coronavirus poteva e doveva essere gestita meglio.

“I problemi si manifestano per via di un sistema sanitario concentrato tutto sugli ospedali – dichiara Scotti – mentre hanno lasciato scoperte le reti ambulatoriali dove noi eravamo presenti, reti che da tempo erano state smantellate. Nelle case di riposo per anziani, ad esempio, la quota dei medici di famiglia è stata tolta e trasferita alla struttura. Di pari passo sono stati tagliati distretti, meccanismi di controllo, la sanità pubblica con relativi servizi di prevenzione. Penso che per questo e altro si siano accorti troppo tardi della piega che stava prendendo l’epidemia”.

Leggi anche -> Coronavirus, case di cura in Italia: il fascicolo degli orrori

Leggi anche -> Coronavirus, ricercatori: “positivi contagiosi già 2-3 giorni prima dei sintomi”

Ancora un attacco nei confronti di Fontana – meteoweek.com

Scotti sottolinea anche che uno degli errori fondamentali è stato quello della gestione dei casi più gravi di positività al Coronavirus. Come sottolinea il segretario Fimmg, infatti, “i casi Covid-19 sono stati orientati verso reparti di eccellenza”. Ecco allora che il capo della federazione dei medici di base svela in cosa consiste l’errore ripetuto in Lombardia. “Tutti sanno che l’epidemia va gestita all’interno dei territori, diversamente gli infettivi passano dal pronto soccorso, si moltiplicano i focolai con tutto quello che ne consegue”.

E allora cosa è mancato in Lombardia per evitare, o quantomeno per ridurre la strage? Scotti risponde con il suo punto di vista: “Sono mancati gli strumenti che permettessero di agire tempestivamente in un contesto domiciliare. È venuto meno il monitoraggio delle condizioni dei soggetti a casa. Abbiamo dovuto comprare 50mila mascherine, come Fimmg, per mandarle in Lombardia, e ce le hanno tenute sequestrate quattro giorni. Tu, medico in trincea senza protezioni, puoi fermarti o fare il kamikaze in mezzo a mille difficoltà. Questo spiega perché abbiamo pagato il tributo maggiore, il 40 per cento dei morti tra le fila dei sanitari riguarda nostri colleghi”.

Leggi anche -> Coronavirus, è stato di emergenza in tutto il Giappone

Silvestro Scotti lancia la sua invettiva – meteoweek.com

L’emergenza Coronavirus e l’esempio del Veneto

Ma se la Lombardia viene attaccata da più fronti per come ha gestito l’emergenza, il Veneto viene considerato un esempio positivo. E Scotti non si sottrae dal sottolineare le differenze del sistema sanitario delle due regioni: “Il Veneto è fortemente articolato in distretti e strutture intermedie, con una rete di infermieri che si recano a domicilio coadiuvando i medici di famiglia sulle cronicità. Questa rete è stata velocemente riconvertita per l’assistenza agli acuti, come si conviene in una pandemia. Di fronte all’emergenza, in Lombardia, è mancato il necessario supporto ai medici che nel territorio si adoperavano per contenere i contagi”.

Leggi anche -> Coronavirus, Oms Europa: “nonostante la primavera siamo nella tempesta”

La domanda che sorge spontanea in questo senso è: cosa si può fare per limitare i danni. Il segretario nazionale Fimmg invita tutti a dare il massimo e ridurre i tempi. Anche perchè, se si perde ancora tempo, la Fase 2 si allontana di giorno in giorno: “Non possiamo permetterci di perdere neanche un minuto. Governo e Regioni devono muoversi ora per provvedere alle scorte necessarie di vaccino antinfluenzale e anti-pneumococco contro la polmonite. Dobbiamo anticipare e ampliare la campagna vaccinale. Diversamente c’è il rischio di ritrovarci in ottobre con un nuovo picco, sarebbe un disastro, altro che fase 2”.

Published by

Recent Posts

  • Sport

Calciomercato: il Torino vuole alzare l’asticella a gennaio

Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…

  • Sport

La Serie A torna a far gola: due attaccanti vogliono tornare

Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…

  • News

Luce e gas, la classifica di Altroconsumo: quali aziende garantiscono il miglior servizio

Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…

  • Spettacolo

Il Paradiso delle Signore anticipazioni, crisi tra Adelaide e Marcello: la scelta della Contessa

Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…

  • News

Pulizia del viso, non commettere questo errore: solo così detergi bene il viso

Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…

  • Spettacolo

Temptation Island anticipazioni 15 ottobre, finale inaspettato: chi si lascia e chi rimane insieme

Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…