Jordan Peele, noto per aver diretto Get Out e Noi, spiega a Empire perchè era giusto passare il testimone della regia di Candyman a Nia DaCosta.
L’ultimo numero di Empire ha visto tra le sue pagine uno speciale dedicato a Candyman, il sequel dell’horror scritto e prodotto da Jordan Peele (Scappa – Get Out, Noi), alla cui cabina di regia troviamo Nia DaCosta.
Candyman | Jordan Peele spiega perché Nia DaCosta era più adatta a dirigere il sequel
L’apprezzato regista ha scelto di non dirigere la pellicola e di passare invece il testimone alla collega Nia DaCosta, spiegando ai microfoni della rivista il motivo che lo ha spinto ad agire così.
“Stavo ancora lavorando a Noi quando è partita la lavorazione di questo film, ma in tutta onestà Nia era più adatta“ – ha detto Peele. “Sono fin troppo ossessionato dalle storie originali e probabilmente non sarei stato a mio agio.”
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“Ma Nia ha dei modi e una costanza che non si vedono spesso nel panorama horror“ – prosegue il cineasta, che definisce la DaCosta “raffinata, elegante”.
Dichiaratosi felice di non aver rovinato tutto, trovando il nuovo Candyman (di cui qui è possibile vedere il teaser trailer) molto bello e riuscito, Peele si è così dedicato esclusivamente al suo comunque acclamato Noi.
Candyman | Chi sono i protagonisti del sequel e di cosa parlerà
Tra i volti protagonisti di Candyman troviamo Yahya Abdul-Mateen II (Aquaman), Nathan Stewart-Jarrett (Misfits), Colman Domingo (Fear the Walking Dead) e Teyonah Parris (Se la strada potesse parlare).
La trama della pellicola non è ancora stata rivelata in alcun modo, ma se dovesse anche solo in minima parte riprendere l’originale del 1992 (diretto da Bernard Rose) ci sarà spazio per ossessioni, torture, mutilazioni e quant’altro possa apparire gustoso per il genere horror.