Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus ha scritto il tweet. La replica è dovuta alla decisione del presidente americano di tagliare i fondi all’Organizzazione.
Hanno fatto discutere gli ultimi avvenimenti che sono stati resi noti dagli Stati Uniti. In particolare, la decisione da parte del presidente Donald Trump nei confronti dell’Oms. Il capo della Casa Bianca ha infatti deciso di tagliare i fondi nei confronti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Una decisione che ha lasciato sgomento il mondo intero, considerando il momento difficile che tutti stanno attraversando per via dell’emergenza Coronavirus. Ma lo stesso Donald Trump aveva già preannunciato e alla fine ha deciso di adottare questa decisione.
Non si è fatta attendere la replica da parte dei vertici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Non poteva non scatenare una reazione, la decisione che ha preso il presidente americano in queste ore. E a renderla nota è stato Tedros Adhanom Ghebreyesus, il direttore generale dell’Oms. Il dirigente etiope, che è stato proprio uno dei principali destinatari degli attacchi da parte di Trump, ha scritto un post su Twitter in cui ha fatto capire che queste scaramucce non sono importanti in questo momento. Proprio perchè il Coronavirus sta continuando a mietere vittime e malati gravi in tutto il mondo.
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“Non c’è tempo da perdere. L’unica preoccupazione dell’Oms è lavorare al servizio delle persone per salvare vite e fermare la pandemia di Covid-19“. Questo è quanto è stato scritto da Tedros Adhanom Ghebreyesus nel suo ultimo post su Twitter. Il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha provato dunque a buttare acqua sul fuoco in una questione molto spinosa. Tra le altre cose, il fatto che ad alzare i toni sia il presidente della nazione più colpita dalla recente emergenza sanitaria data dal Coronavirus fa ancor più riflettere.
Nell’ultimo bollettino, infatti, gli Stati Uniti hanno aggiunto altre centinaia di vittime al proprio “score” decisamente poco lusinghiero e molto allarmante. Ma Donald Trump non sembra voler andare troppo per il sottile, tanto da aver minacciato anche il siluramento del responsabile dell’emergenza sanitaria nel suo Paese, Anthony Fauci. Ma anche in questo caso c’è stato grande sostegno nei confronti del soggetto colpito e un nuovo attacco a Trump, come la lettera fatta scrivere dal dirigente dello “Spallanzani” di Roma Giuseppe Ippolito.