Il deputato di Forza Italia Osvaldo Napoli ha diffuso in una nota l’appello al premier Conte affinché comunichi l’indirizzo del governo riguardo al Mes in Parlamento.
Il deputato e componente del direttivo di Forza Italia alla Camera, Osvaldo Napoli, è intervenuto sul Mes, il Meccanismo Europeo di Stabilità, e ha chiesto al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, di abbandonare le dirette sui social network e di prevedere un passaggio parlamentare, così come previsto dalla Costituzione. Riguardo al fondo europeo, il deputato Napoli ha affermato: “il Mes senza condizionalità, limitatamente alla spesa sanitaria, è un’occasione che il governo deve sfruttare per irrobustire la spesa sanitaria. Il presidente del Consiglio non può, per compiacere il M5S, accrescere le difficoltà del Paese con il rifiuto ideologico del Mes“.
Il politico di Forza Italia Napoli ha, poi, chiesto un cambio di rotta rispetto alle procedure istituzionali, come stanno facendo anche altri attori politici di diversi orientamenti, affinché il governo ritorni ad agire nelle sedi opportune per prendere decisioni e per comunicare l’indirizzo politico scelto. A tal proposito Osvaldo Napoli ha dichiarato: “nel rispetto della Costituzione, dei cittadini e del Parlamento, il presidente del Consiglio deve mettere in calendario un passaggio parlamentare in vista del prossimo vertice europeo in programma il 23 aprile. Il Parlamento non ha sede su Facebook o su Twitter o altri social. Conte dovrà comunicare l’indirizzo del governo su questioni decisive per il Paese, a cominciare dall’eventuale utilizzo del Meccanismo europeo di stabilità. Le sue comunicazioni, prima e dopo il vertice europeo, sono un atto di rispetto verso le istituzioni e verso il loro più alto rappresentante, il presidente della Repubblica, Mattarella“.
Infine il deputato Osvaldo Napoli ha concluso, parlando di pragmatismo e concretezza e degli scontri eccessivi, a suo parere, tra le diverse forze al potere: “in un quadro politico tanto logorato, le uniche voci nel segno della concretezza e del pragmatismo sono quelle del presidente Silvio Berlusconi e, su tutt’altro versante e al netto della distanza politica che ci separa, di Matteo Renzi. In mezzo, c’è soltanto una zuffa indecorosa“.