Migranti: Alan Kurdi a largo di Termini Imerese, ma Palermo esclude ingresso

Migranti: la nave Alan Kurdi con a bordo 149 migranti è a largo di Termini Imerese, nel palermitano. Ma l’autorità portuale di Palermo esclude un ingresso al porto.

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(Foto di Matthew Mirabelli, da Getty Images)

La nave Alan Kurdi, con 149 migranti a bordo, si trova in queste ore a largo di Termini Imerese, nel palermitano. La nave dell’Ong tedesca avrebbe dunque cambiato rotta. In un primo momento si era diretta verso le coste trapanesi, poi abbandonate per virare verso il palermitano a causa di pessime condizioni atmosferiche. La nave è dunque in attesa di un provvedimento governativo, che qualche giorno fa aveva annunciato una possibile soluzione. I migranti avrebbero trasbordato su un’altra nave da adibire alla quarantena. Intanto l’autorità portuale di Palermo ha escluso che sia in programma il suo ingresso in porto.

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Intanto il governo ci tiene a chiarire la propria posizione. In un’intervista ad Avvenire, si è espressa la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli. De Micheli è una dei quattro firmatari del decreto che dichiara l’Italia porto non sicuro. A roposito della Alan Kurdi la ministra sostiene: “Non ci sottraiamo nell’aiutare e nell’assistere le persone in fuga da fame e guerra e coloro che corrono pericoli in mare. Per i migranti e il personale della Alan Kurdi ci siamo attivati con una procedura d’emergenza“. E’ arrivata, poi l’esortazione alla collaborazione da parte della ministra, in questo caso rivolta alle Ong: “Le navi con bandiera straniera rispettino le indicazioni dei loro Paesi”.

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(Foto di Jaime Reina, da Getty Images)

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Poi ha annunciato: “Sulla Alan Kurdi c’è l’impegno della Germania”. Successivamente la De Micheli è tornata a ribadire che la decisione presa non cela nessun intento discriminatorio. “Il decreto è successivo a un altro decreto del 19 marzo con il quale ho chiuso i porti a navi passeggeri battenti bandiera straniera, per l’incolumità di chi è a bordo e per l’incolumità degli italiani. L’ultimo provvedimento è in coerenza con questa disposizione generale. È una chiusura che vale per tutti, non solo per le imbarcazioni delle Ong. Nelle Regioni di approdo, in particolare quelle del Sud, e in generale nel Paese, non abbiamo le condizioni organizzative per gestire emergenze sanitarie negli ospedali nel caso dovessero arrivare molte persone”.

Così il governo italiano qualche giorno aveva annunciato un trasbordo dei migranti dalla Alan Kurdi a una nave appositamente adibita alla quarantena. Ma il trasbordo non è avvenuto, e oggi la nave si è diretta nel palermitano. Dalla Ong Sea Eye commentano: “Quello che sta avvenendo in questi giorni nel Mediterraneo è vergognoso e indegno. La protezione della gente che si sposta vale sempre, specialmente in tempi di crisi”.

 

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