Il capogruppo del partito al Parlamento denuncia il comportamento di Conte e Gualtieri in materia Mes. “Avremmo voluto votare martedì un documento per decidere su questo provvedimento”, ha dichiarato.
Si continua a parlare del modo in cui l’Italia sta affrontando il problema degli aiuti da parte dell’Unione Europea. Il Mes sembra essere una delle soluzioni principali per venire a capo dell’emergenza economica causata dal Coronavirus. E questa soluzione non è affatto gradita ai partiti che stanno all’opposizione rispetto al Governo italiano. In particolare sono Lega e Fratelli d’Italia a non voler optare per il Fondo Salva-Stati tra le opzioni per ottenere fondi dall’Unione Europea. E come hanno fatto Matteo Salvini e Giorgia Meloni, anche gli altri componenti dei partiti di centro-destra non le mandano a dire.
Questo è anche il caso di Riccardo Molinari, capogruppo della Lega in Parlamento. Il leghista ha fatto notare che il Governo sembra aver deciso la strategia da portare avanti nella prossima riunione dei capi degli Stati membri. Il tutto senza tenere in considerazione il parere e le soluzioni che gli stessi parlamentari potrebbero portare al prossimo incontro in programma a Montecitorio. Dunque il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’economia Gualtieri tornano nell’occhio del ciclone, ancora una volta per quanto riguarda la trattativa su Mes e altri metodi per i fondi comunitari.
Leggi anche -> Coronavirus, deputata 5Stelle contro Meloni: “Spieghi come mai Fdi votò Mes”
Leggi anche -> Von der Leyen: “Ue mette sul piatto 3mila miliardi contro la crisi”
“Dal governo Conte un vero bavaglio al Parlamento, e quindi a tutti gli italiani, che non potrà votare, martedì prossimo in Aula, alcun documento per esprimersi sul Mes. Mentre in tutta Europa la discussione è aperta, in Italia maggioranza e governo impediscono discussione e votazione, sostenuta oggi in capigruppo solo dalla Lega e da Fdi, di un documento di indirizzo sul Mes“. Questo è quanto è stato scritto da Riccardo Molinari, in una nota diffusa al termine di una riunione tra i vari capigruppo dei partiti presenti in Parlamento.
Ovviamente ora l’attesa è tutta per i contenuti che verranno fuori durante la prossima riunione dei capi di Governo degli Stati membri dell’Unione Europea. Il premier Giuseppe Conte ha già fatto capire che farà di tutto per riportare gli Eurobond al centro del confronto con gli altri leader. Fermo restando che il Mes con ogni probabilità sarà inserito nell’accordo, in particolare per quelli che sono i fondi rivolti alla sanità. Ma le prossime ore saranno decisive per capire la strategia da parte dell’Italia.