Per attuare le dovute misure di distanziamento sociale anti coronavirus, a Jesolo si andrà in spiaggia solo con la prenotazione. Questo, almeno, è quanto sarà proposto dal sindaco Zoggia ai rappresentanti delle varie categorie economiche.
No alle gabbie in plexiglass in spiaggia, proposte da un’azienda di Modena e circolate di recente sul web. Sì all’accesso al mare solo su prenotazione. Questa almeno è l’idea del sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, che verrà formulata domani in via ufficiale ai rappresentanti delle varie categorie economiche. Un incontro in video conferenza, questo, che cercherà di proporre soluzioni per gestire l’emergenza coronavirus in vista dell’estate quasi alle porte.
L’idea del sindaco di Jesolo è stata raccontata in via anticipata alle penne dell’ANSA appena poche ore fa. Si tratta, in effetti, di una soluzione volta a “garantire la sicurezza di tutti“, come spiegato da Zoggia.
Lo stesso che ha poi aggiunto come lo scopo sia anche quello di attivare un’app “che permetta di accedere alla spiaggia soltanto dopo aver prenotato e scelto il proprio posto, privilegiando l’aspetto sanitario e del distanziamento sociale. Pensiamo che possa essere questa la soluzione per l’estate 2020: noi siamo contro i turisti nelle scatole di plexiglass“.
Jesolo, con circa 6 milioni di presenze stanziali l’anno, è una delle stazioni balneari più popolari e apprezzate del nostro Paese, tanto da vantare il maggior numero di ospiti in Italia. A questi numeri, poi, si aggiungono anche tutti quei turisti pendolari, per i quali non c’è alcun dato ufficiale. L’idea di sfruttare delle gabbie in plexiglas, allora, per quanto possano essere efficaci nel rispetto delle misure anti contagio, risultano per il sindaco Zoggia qualcosa di improponibile.
Dello stesso parere, del resto, sono un po’ tutti i sindaci e gli gestori dei vari stabilimenti balenari italiani. Anche Ostia, nel litorale romano, si è non a caso opposta all’idea balenata nella mente dell’azienda di Modena “Nuova Neon Group 2“, che ha diffuso in rete il rendering dei box in plexiglass, con ombrellone e due lettini, da posizionare sulla sabbia.
Andrea Defonte, presidente del comitato balneari di Ostia, in una recente intervista su RomaToday ha infatti dichiarato: “Quella di costruire delle barriere temporanee che dividono gli spazi, è una soluzione impensabile per noi. Quelle immagini le abbiamo viste anche noi sui social e sui giornali, ma nessuno ce le ha mai proposte concretamente. Non ne sappiamo nulla, ma di certo non ci trovano d’accordo“.
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