Nuovi dettagli inerenti alle lavorazioni del film The Tragedy of Macbeth diretto da Joel Coen e Frances McDormand.
Nonostante sia stato annunciato il fermo del set per quanto riguarda il nuovo rifacimento cinematografico della tragedia del drammaturgo inglese William Shakespeare, i registi del film The Tragedy of Macbeth, Joel Coen e la moglie Frances McDormand hanno rivelato alcuni dettagli in una video-chat su Instangram.
Le dichiarazioni della McDormand su Macbeth
Tra le tante domande e risposte, la McDormand ha rivelato che una delle parti più importanti del progetto si trova già nel nuovo titolo ufficiale. Come lei stessa ha dichiarato: “saràuna distinzione importante. ”
L’attrice e cineasta ha continuato dicendo:”Nell’adattamento di Joel, stiamo esplorando l’età dei personaggi e nel nostro adattamento i Macbeth sono più vecchi. Sia Denzel che io siamo più vecchi di quello che viene spesso scelto come Macbeth.
Siamo in postmenopausa, abbiamo superato l’età fertile. In modo che mette sotto pressione la loro ambizione di avere la corona. Penso che la distinzione più importante sia che è la loro ultima possibilità di gloria. ”
Una nuova visione della tragedia di Macbeth
La due volte vincitrice dell’Oscar ha aggiunto che è fondamentale il fatto che nella sua versione, Lady Macbeth non abbia mai avuto un figlio, ma che ha avuto ” molte gravidanze e forse bambini nati che sono morti alla nascita” che agisce come “la sua tragedia personale ” alimentando la sua ambizione di spingere il marito a prendere la corona.
L’iconica storia di Shakespeare segue un signore (Washington) convinto di essere destinato a diventare il re di Scozia dopo aver incontrato casualmente tre streghe. Con l’aiuto della sua ambiziosa moglie (Frances McDormand), Macbeth cerca di afferrare la corona con ogni mezzo necessario.
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Le parole di Joel Coen su Macbeth
Concentrando la storia sulla coppia sulla sessantina, il regista e l’attrice hanno ritenuto che fosse importante aggiungere l’elemento ” ticchettio ” alla storia. Per questo motivo hanno deciso di svilupparla come un thriller e mettendo una ” pressione del tempo molto specifica ” sia sulla storia che sui personaggi, che la McDormand chiama “il vero genio” dell’adattamento di Coen.
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Ecco quali sono state le parole di Joel Coen:” Sì, può essere considerato un thriller. Penso che sia qualcosa che ho sempre provato ogni volta che guardavo questa storia.
Tutto è diventato più chiaro e più interessante per me mentre mi stavo interessando all’adattamento. È interessante come Shakespeare abbia in qualche modo prefigurato alcuni tropi della letteratura thriller e poliziesca americana comuni nella prima parte del 20 ° secolo. ”
