Sistemi di telemedicina e sviluppo di nuovi materiali per le mascherine. Sono alcuni dei cinque progetti avviati in chiave Coronavirus dall’ateneo felsineo.
L’università di Bologna ha deciso di scendere in campo in prima persona nella lotta contro il Coronavirus. E così docenti e studenti dell’ateneo Alma Studiorum hanno deciso di far partire una serie di progetti che hanno proprio la soluzione di problemi legati al Covid-19 come obiettivo principale. Si tratta di cinque progetti concreti, che verranno sostenuti sul piano economico grazie allo strumento del crowdfunding. Sarà infatti possibile donare fondi ai responsabili dell’Università di Bologna attraverso una delle piattaforme più diffuse in Italia, ovvero “Proteggere e Curare”.
Proprio questa piattaforma di crowdfunding è stata lanciata dall’università di Bologna. Ma andiamo a vedere quali sono i cinque progetti che verranno lanciati per aiutare nella lotta contro il Coronavirus. Il primo riguarda la creazione di un laboratorio per la valutazione della conformità di sicurezza dei dispositivi di protezione sanitaria. Inoltre si lavorerà sull’avvio di un sistema di telemedicina per il controllo remoto dei pazienti e sulla messa a punto di nuove tecniche per la diagnosi e il contenimento della malattia. L’Università di Bologna si occuperà anche della produzione di componenti per i respiratori polmonari e dello sviluppo di nuovi materiali nanostrutturati per le mascherine di tipo Ffp3.
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Dunque l’università di Bologna si mette in primo piano per cercare di dare il proprio contributo alla lotta contro il Coronavirus. Buona parte del lavoro di studiosi e specialisti potrà andare avanti grazie al finanziamento pubblico e alle donazioni. Proprio la campagna di crowdfunding, che avverrà grazie a “Proteggere e Curare”, è dedicata a sostenere questi progetti e si chiuderà non appena si raggiungerà l’obiettivo che si sono posti i vertici della Alma Studiorum. E considerando i prodotti che verranno fuori da questo lavoro, si tratta di aspetti fondamentali nella lotta contro il Coronavirus.
In una nota diffusa proprio dai vertici dell’Università di Bologna si spiega l’obiettivo da raggiungere grazie alla raccolta fondi. “La campagna per la raccolta di fondi online è dedicata a sostenere i progetti e le soluzioni ideati dai docenti e dai ricercatori dell’ateneo per fermare l’epidemia da Covid-19 e per offrire protezione e sostegno ai medici e al personale sanitario impegnato negli ospedali e nelle strutture di cura”. In ogni caso, sostenere questo genere di attività val bene la possibilità di fare una piccola donazione