In Svezia sono stati diffusi i dati dell’epidemia di Coronavirus e al momento ci sono più di 1000 morti e i contagi superano quota 10mila.
La Svezia è l’unico Stato nei Paesi del nord che non ha adottato misure restrittive per tutelare i suoi cittadini dall’epidemia di Coronavirus e non ha fatto entrare in vigore alcun lockdown per tenere sotto controllo le attività economiche e commerciali all’interno dei suoi confini. Per le strade delle varie città svedesi si vede ancora molta gente in giro e sembra quasi che i cittadini non siano affatto preoccupati e spaventati dall’epidemia di Coronavirus, che sta flagellando l’Italia e buona parte dei Paesi del mondo, tanto da aver obbligato l’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, a dichiarare lo stato di pandemia.
I dati che arrivano, però, non sono per nulla positivi, anzi potrebbero essere definiti allarmanti. In Svezia ci sarebbero, infatti, più di 10mila contagi, per la precisione 10.948 sarebbero le persone risultate positive al Coronavirus, e i morti sarebbero più di 1000, dei quali 594 uomini e 439 donne, per un totale di 1033. I dati sono stati diffusi dall’Autorità di Sanità Pubblica, secondo quanto riferito da Dagens Nyheter, il maggior quotidiano svedese con sede a Stoccolma, che però aggiunge che il numero di persone che hanno contratto il virus non è assolutamente chiaro. Al momento degli oltre 10mila contagiati solo 915 persone hanno avuto bisogno di essere ricoverate per essere sottoposte a terapia intensiva.
La Svezia è a favore del contagio graduale della popolazione, ma pochi giorni fa il governo e il Karolinska Institute di Stoccolma, uno dei più importanti istituti medici della Svezia, hanno dato agli operatori sanitari diverse indicazioni, tra le quali ci sarebbe anche di escludere gli anziani over 80 e le persone di 60-70 anni con altre patologie dalle cure in terapia intensiva, nel caso in cui i posti a disposizione dovessero iniziare a scarseggiare. Il direttore della Sanità di Stoccolma, Bjorn Eriksson, ha però fatto sapere che al momento ci sono ancora 79 posti liberi degli oltre 300 ospitati nei reparti di terapia intensiva, dei quali la Svezia è il Paese europeo meno fornito.
Durante i giorni delle festività di Pasqua a Stoccolma molti cittadini si sono riversati nelle strade della città e nei parchi per godere del sole primaverile, come se non ci fosse alcun allarme Coronavirus. In effetti la Svezia non ha limitato gli spostamenti, ma ha solo vietato assembramenti con più di 50 persone e ha invitato gli anziani over 70, maggiormente esposti al rischio di contagio, di autoisolarsi.