Una bugia scoperta subito e pure inverosimile. Per riuscire a violare le restrizioni per l’emergenza coronavirus, una coppia ha raccontato di dover far visita al medico. Poi la verità scoperta dalla Polizia.
Ci sono italiani che ormai si stanno inventando di tutto pur di avere la libertà di uscire in barba alle restrizioni volute dal governo per arginare la pandemia di coronavirus. Alcuni lo fanno con candore, come l’uomo che ieri ha confessato di essere uscito per fare sesso. Altri invece utilizzano bugìe vere e proprie, e nemmeno tanto geniali.
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Una coppia di modenesi ha dichiarato di dover effettuare una visita da un medico, peccato che lo stesso era morto da quasi due anni. La scusa è costata ai due una sanzione amministrativa da una Volante della Polizia a Reggio Emilia nell’ambito dei controlli relativi al rispetto del Dpcm anti-Coronavirus. I due, un 34enne e una 21enne, domiciliati a Modena ed entrambi con precedenti, si sono giustificati raccontando di avere preso appuntamento dal loro medico di base a Sorbolo, nel Parmense. Ma gli agenti hanno compiuto una rapida verifica sul nome del dottore, scoprendo come fosse deceduto nel giugno del 2018.