In Cina oltre 100 nuovi casi di coronavirus, prima volta in un mese. Di questi, 98 sono i casi cosiddetti ‘importati’, uno in più rispetto al giorno precedente. Torna la paura nel paese dove è iniziato tutto.
Si è vinta la battaglia più importante, ma la guerra non è finita. La Cina ha di nuovo paura del coronavirus. Per ora i numeri non sono impressionanti come quando è iniziato tutto a Wuhan, però sono in crescita e sono ‘importati’ nella maggior parte dei casi: questo vuol dire che se la Cina ha fatto un buon lavoro per sconfiggere la pandemia, non è detto che altrettanto abbiano fatto gli altri. I dati della Commissione sanitaria nazionale segnalano altri 2 decessi nell’Hubei, epicentro della pandemia. I casi importati sono 1.378, di cui 511 guariti, 867 in cura e 38 gravi. I casi totali di contagio sono 82.160, di cui 1.156 sotto trattamento, 77.663 guariti e 3.341 decessi. I nuovi asintomatici sono 61, per 1.064 casi totali, di cui 307 provenienti dall’estero e ancora in cura. Oggi La Cina riporta 108 nuovi casi di coronavirus, il numero più alto in almeno un mese. Lo ha annunciato la National Health Commission locale, spiegando che 98 delle nuove infezioni sono state importate. Sono invece 10 i casi trasmessi localmente – sette nella provincia di Heilongjiang nord-orientale e tre nella provincia di Guangdong, nel sud del paese.
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Nonostante sia l’epicentro mondiale della pandemia di coronavirus, la Cina ha visto una significativa riduzione dei casi nel corso dell’ultimo mese e recentemente ha iniziato a rimuovere le rigide disposizioni di blocco che aveva adottato. Ma i funzionari sono ora preoccupati per una seconda ondata di infezioni portate dall’estero.