La scorsa settimana, il produttore musicale di lungo corso Hal Willner è deceduto all’età di 64 anni, dopo aver manifestato sintomi tipici da infezione da nuovo Coronavirus. Questo fine settimana, scrittori e membri del cast di del Saturday Night Live, attuali ed ex, gli hanno reso omaggio.
È morto a 64 anni il celebre musicista e produttore Hal Willner, storico supervisore musicale del Saturday Night Live. I suoi colleghi lo hanno ricordato cantando (a distanza) la dolce Perfect Day di Lou Reed, che aveva stretto amicizia con Willner mentre quest’ultimo lavorava a New York alla fine degli anni ’70. Dopo essersi unito al Saturday Night Live nel 1980, Willner ha supervisionato la produzione musicale dello show fino alla sua morte, avvenuta a causa del Covid-19.
Addio ad Hal Willner
“Tutto al Saturday Night Live accade molto rapidamente, ma alcuni sketch che gli scrittori scrivono hanno una qualità cinematografica che richiede una musica adeguata, quella di un film, per avere senso e per far andare a segno le battute”, ha spiegato Kate McKinnon alla fine dell’episodio di sabato. “Su SNL, la persona che si occupa di scrivere le musiche ha solo poche ore a disposizione. Quell’uomo era Hal Willner e lo abbiamo perso questa settimana”. Nell’omaggio hanno cantato insieme alla stessa McKinnon anche Adam Sandler, Bill Hader, Kenan Thompson, John Mulaney, Fred Armisen e Pete Davidson hanno condiviso ricordi di Willner, mentre allume come Tina Fey, Maya Rudolph, Amy Poehler, Paula Pell, Molly Shannon e Rachel Dratch.
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Il ricordo dei colleghi di SNL
John Mulaney, volto storico dello show, lo ricorda con queste parole: “Non so perché qualcuno che era già amico di Miles Davis avesse un cuore abbastanza grande da includermi nella sua vita, ma l’ha fatto”. Mentre Pete Davidson conclude: “Negli ultimi sei anni ho vissuto molte esperienze diverse, soprattutto da dentro allo spettacolo, e Hal mi ha sempre accolto a braccia aperte e con un sorriso caloroso. E poi è sempre quello più divertente tra tutti noi. Voglio solo dire che ci mancherai molto e pensiamo a te. Ti amiamo molto”.
Chi era Hal Willner
Willner però non era solo il responsabile della parte musicale del Saturday Night Live dal 1981, ma anche il produttore di artisti del calibro di Marianne Faithfull, Lou Reed e Laurie Anderson, nonché coordinatore di alcune colonne sonore passate alla storia come quelle di America oggi di Robert Altman e di Gangs of New York di Martin Scorsese. Willner ha inoltre dato un nuovo significato al concetto di album tributo, producendo dischi dedicati alla musica di Nino Rota, Thelonious Monk, Charles Mingus o Kurt Weill. Non semplici omaggi, ma strumenti attraverso cui rileggere le composizioni storiche di artisti divenuti mitici. A lui in parte si deve l’esordio di Jeff Buckley e a lui va anche riconosciuto un profondo contributo alla cultura beat americana. Willner produsse infatti opere spoken word come Dead City Radio di William Burroughs e The Lion For Real di Allen Ginsberg, oggi considerati tra gli esempi più vividi della poesia beat del 20esimo secolo.