In un’intervista al quotidiano tedesco Bild, Ursula Von der Leyen ha parlato dell’emergenza coronavirus che ha fatto sprofondare in una crisi senza precedenti l’intera Europa.
Ursula Von der Leyen, ha rilasciato un’intervista uscita nella giornata di oggi al giornale tedesco Bild per parlare dell’emergenza coronavirus che ormai da più di due mesi, affligge l’intera Europa.
La Von der Leyen ha spiegato al quotidiano tedesco di essere perfettamente consapevole di quanto sia difficile sopportare l’isolamento che molti cittadini europei si stanno trovando a scontare allo scopo di contenere il virus. Ha però aggiunto quanto sia indispensabile questa misura in quanto “è una questione di vita o di morte. Dobbiamo essere disciplinati e rimanere pazienti”. Per quanto riguarda gli anziani, la presidentessa della Commissione Ue ha affermato che questi purtroppo, essendo la categoria più esposta al contagio, potrebbero vedere la loro quarantena prolungata fino alla fine dell’anno. Questo, allo scopo di evitare qualsiasi rischio di contrarre il Covid-19. Nel concludere l’intervista, si è infine augurata che un laboratorio europeo riesca al più presto a elaborare un vaccino prima della fine dell’anno.
Ursula Von der Leyen: serve un Piano Marshall per l’Europa
Qualche giorno fa’, la Von der Leyen si era invece espressa sulle conclusioni presentate dall’Eurogruppo. Si era dichiarata estremamente soddisfatta dell’intesa raggiunta dai vari leader europei. Con un messaggio su Twitter aveva infatti affermato che: “accolgo con favore il risultato cruciale raggiunto ieri dall’Eurogruppo e il sostegno a Sure per mantenere le persone al lavoro”.
In seguito aveva promesso che l’esecutivo da lei guidato si sarebbe mossa il più rapidamente possibile attraverso un’azione che puntasse alla creazione, in collaborazione con il Presidente del Consiglio Europeo, a un Recovery Plan e un Quadro finanziario pluriennale rafforzato. Il suo obiettivo, come aveva spiegato anche al giornale cattolico italiano l’Avvenire tempo fa, è quello di riuscire a creare un bilancio europeo di durata settennale. Per lei, questa soluzione, porta infatti numerosi vantaggi, tra cui quello di rassicurare gli investitori in un momento in cui l’Europa si trova ad attraversare una crisi economica forse peggiore di quella del 2008.
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Spiegò inoltre al quotidiano italiano che il rafforzamento del bilancio europeo, era un requisito indispensabile per poter attuare degli interventi massicci per, mai fatti prima dall’Unione Europea, allo scopo di implementare quello che lei ha definito più volte “Un Piano Marshall per l’Europa.”