Roberto Ammatuna ha segnalato l’arrivo di un barcone pieno di migranti, a tre miglia dalla costa. “Nel nostro hotspot ci sono già 50 persone, tra cui un positivo al Coronavirus”, avverte il sindaco.
In questa domenica di Pasqua, mentre l’Italia sta cercando di ridurre la morsa del Coronavirus, torna alla luce anche la questione relativa ai migranti. Anche perchè le belle giornate rischiano di favorire la partenza di nuovi “barconi della speranza” direttamente dai Paesi del Nord Africa. Questo è quanto è stato denunciato da Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo. Nella località a sud della Sicilia, che presenta anche un hotspot per il primo soccorso ai migranti sbarcati, potrebbe infatti arrivare una nuova imbarcazione. O almeno questo è quanto è stato segnalato dal primo cittadino.
I migranti, infatti, sono già partiti dai loro Paesi d’origine e sarebbero ormai prossimi a raggiungere la terra ferma dell’isola. Ammatuna ha segnalato la presenza di una nuova imbarcazione che presto raggiungerà la Sicilia. Lo stesso sindaco ha fatto capire che sta per recarsi nel punto in cui i barconi che contengono i migranti sono soliti attraccare per farli scendere. Ma l’obiettivo reso noto da Ammatuna non è quello di non far sbarcare le persone arrivate dall’Africa, bensì quello di trovare una sistemazione diversa dall’hotspot della sua cittadina.
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Ammatuna ha fatto sapere di essere appena giunto a conoscenza della situazione. Per questo motivo si recherà al porto per verificare la condizione dei migranti e favorire il loro trasferimento da un’altra parte. “Mi hanno informato pochi minuti fa della presenza di un barcone a tre miglia dalla costa di Pozzallo con a bordo presumibilmente un centinaio di migranti. È senza dubbio alcuno la nuova strategia dei trafficanti della morte, che molto probabilmente hanno trasferito da una nave madre ad una imbarcazione più piccola tanti poveri disperati“.
Dunque il sindaco di Pozzallo non si oppone allo sbarco, ma alla permanenza degli immigrati nell’hotspot della sua cittadina. Anche perchè c’è una situazione critica, legata a doppio filo proprio con l’emergenza Coronavirus che sta flagellando il nostro Paese. “È noto a tutti che nel nostro hotspot in questo momento si trovano 50 migranti, di cui uno positivo al covid-19. È evidente che se dovesse essere Pozzallo il porto di sbarco dei migranti, mi batterò con tutte le mie forze – conclude Ammatuna – per farli trasferire in un altro centro“.