Il segretario Zingaretti ha fatto capire che nessuna proposta è stata fatta dal partito. Orfini, invece, sostiene che alla Covid tax non si dovrebbe rinunciare.
Il Partito Democratico continua a litigare e questa volta lo fa su uno dei temi più caldi tra quelli venuti fuori nelle ultime ore. Stiamo parlando della Covid Tax, ovvero di una vera e propria patrimoniale che verrebbe instaurata nei confronti dei soggetti con il reddito più alto nel nostro Paese. All’interno del Pd sembra essere partito un vero e proprio confronto, che vede tra i suoi protagonisti anche Nicola Zingaretti. Il segretario del Partito Democratico nonchè governatore del Lazio ha detto la sua nelle ultime ore.
Zingaretti ha infatti dichiarato che la Covid Tax non è ancora stata proposta in maniera formale, pertanto è prematuro parlarne. Il Partito Democratico non ha ancora fatto alcuna proposta vera e propria, anche se l’ultima parola, come svela il segretario, non spetta a lui. “Lo ha spiegato bene il capogruppo Graziano Delrio – ha dichiarato Zingaretti – . Da parte nostra non è stata né formalizzata né depositata alcuna proposta. Il nostro è un contributo a una discussione che si dovrà fare sulla ripresa, che proviene dai rappresentanti del gruppo“.
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Ma se Nicola Zingaretti ha fatto capire di essere abbastanza restìo, nel Partito Democratico c’è chi spinge per la proposta e l’attuazione della Covid Tax. Stiamo parlando di Matteo Orfini, che continua a rivelarsi come uno dei principali sostenitori di questo provvedimento. Il deputato del Pd ha fatto capire chiaramente che, una volta presentata la proposta – anche se non in maniera formale – fare retromarcia sarebbe un clamoroso autogol per tutto il movimento di centro-sinistra.
Così, intervistato dai colleghi dell’agenzia Adnkronos, Orfini ha fatto capire che è assurdo rimangiarsi ciò di cui si è parlato nelle scorse ore da parte del Pd. “Ho assistito a reazioni stupefacenti – ha dichiarato Orfini – . Nessuno, né il partito né la delegazione di governo aveva obiettato alcunché. Deciderà Delrio. Però credo che rinunciare a battersi per una proposta come quella sarebbe un errore e uno schiaffo ai più deboli. Non mi stupiscono le reazioni ostili del centrodestra, faccio davvero fatica a comprendere quelle della maggioranza“.
Dunque si torna a litigare in casa Partito Democratico. Nicola Zingaretti si scontra su un altro argomento che in questo momento è caldissimo.
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