Coronavirus, nel Modenese il pieno di turisti nelle seconde case

Nonostante la quarantena, molte seconde case sull’Appennino Modenese sono aperte. La rabbia dei sindaci, increduli di fronte alla superficialità di tanti italiani.

Molte seconde case sull’Appennino modenese sono aperte, riempite da turisti. Nonostante la situazione, e le raccomandazioni delle autorità. Letteralmente infuriati i sindaci della zona, che
hanno ricevuto numerose segnalazioni. Lo riporta la ‘Gazzetta di
Modena’ che ha raccolto lo sfogo di numerosi primi cittadini
del territorio. Fra i più arrabbiati c’è Gianfranco Tanari, sindaco di Zocca, paese natale di Vasco Rossi. “Voi che state arrivando sul nostro territorio ad aprire la seconda casa pensate di non essere
visti? E’ da venerdì che ricevo segnalazioni”, ha scritto su
Facebook. Tanari segnala anche un maggiore afflusso ai
supermercati, indice del fatto che molte persone sono arrivate.

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“Ho chiesto più controlli – ha dichiarato il sindaco – e ne chiederò anche davanti a casa di Vasco: è sempre venuto su a trascorrere la Pasqua, ma quest’anno ha comunicato che non ci sarà. Non
vorremmo che si presentassero lo stesso dei fan, che non
avrebbero davvero nessuna scusa per essere lì”.
Segnalazioni anche a Montecreto, dove il sindaco ha emesso
un’apposita ordinanza e a Fanano. “Io ho ricevuto molte
telefonate – dice Daniela Contri, sindaca di Riolunato – di
persone che mi hanno chiesto se potevano venire. Non so, forse pesano che in montagna le regole valgano meno”.

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